Quale l’evoluzione delle fondazioni di origine bancaria a venticinque anni dalla Legge Amato? Quale la loro governance e quali i principi che presiedono alla loro azione? Quali le forme di cooperazione? Come rappresentano gli interessi delle comunità territoriali di riferimento? La recente stipulazione del Protocollo ACRI-Mef, alternativa negoziale ad un nuovo intervento del legislatore, apre ad un’ulteriore evoluzione il sistema delle fondazioni di origine bancaria. Le rafforza nella loro missione di «soggetti dell’organizzazione delle libertà sociali», espressione del principio costituzionale della sussidiarietà orizzontale, vocati al sostegno, in un momento di grave crisi della finanza pubblica, di iniziative di utilità sociale nei settori tradizionali dell’arte, della ricerca, della sanità, dell’istruzione, ma anche nelle nuove frontiere della solidarietà sociale. Le fondazioni oggi si legittimano nell’interpretazione dei bisogni, ma soprattutto, a fronte di domande crescenti e risorse calanti, nella trasparenza delle scelte, nell’efficacia degli interventi, nella rendicontazione del loro operato. I saggi raccolti in questo volume approfondiscono le problematiche, interpretative ed attuative, dell’autoriforma delle fondazioni di origine bancaria che il Protocollo ACRI-Mef ha inteso realizzare.
L'autonomia delle fondazioni di origine bancaria e vigilanza statale dopo il protocollo d'intesa ACRI/MEF / Clarich, Marcello. - (2016), pp. 37-54.
L'autonomia delle fondazioni di origine bancaria e vigilanza statale dopo il protocollo d'intesa ACRI/MEF
CLARICH MARCELLO
2016
Abstract
Quale l’evoluzione delle fondazioni di origine bancaria a venticinque anni dalla Legge Amato? Quale la loro governance e quali i principi che presiedono alla loro azione? Quali le forme di cooperazione? Come rappresentano gli interessi delle comunità territoriali di riferimento? La recente stipulazione del Protocollo ACRI-Mef, alternativa negoziale ad un nuovo intervento del legislatore, apre ad un’ulteriore evoluzione il sistema delle fondazioni di origine bancaria. Le rafforza nella loro missione di «soggetti dell’organizzazione delle libertà sociali», espressione del principio costituzionale della sussidiarietà orizzontale, vocati al sostegno, in un momento di grave crisi della finanza pubblica, di iniziative di utilità sociale nei settori tradizionali dell’arte, della ricerca, della sanità, dell’istruzione, ma anche nelle nuove frontiere della solidarietà sociale. Le fondazioni oggi si legittimano nell’interpretazione dei bisogni, ma soprattutto, a fronte di domande crescenti e risorse calanti, nella trasparenza delle scelte, nell’efficacia degli interventi, nella rendicontazione del loro operato. I saggi raccolti in questo volume approfondiscono le problematiche, interpretative ed attuative, dell’autoriforma delle fondazioni di origine bancaria che il Protocollo ACRI-Mef ha inteso realizzare.File | Dimensione | Formato | |
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