I notai del capitolo di San Pietro in Vaticano fra tardo medioevo ed età moderna

Sin dal 1586, per tutte le proprie necessità giuridico-amministrative, il Capitolo di San Pietro in Vaticano si è regolarmente e continuativamente avvalso dei servigi dell'Ufficio 9 dei Trenta notai capitolini. In questo articolo si esaminano le modalità contrattuali del rapporto fra i canonici e i loro notai di fiducia, che hanno portato ad una duplice serie di atti. A quelli conservati presso l'Archivio di Stato di Roma si affiancano quelli trattenuti, in copia, presso l'ente capitolare. Si evidenziano le differenze, talvolta significative, che intercorrono fra le due serie e, attraverso alcuni casi esemplari, si mostra come di conseguenza sia sempre consigliabile, in fase di ricerca, consultare entrambe le serie. Con l'occasione si riferisce anche dei notai attivi al servizio del Capitolo prima della costituzione dei Trenta uffici notarili capitolini ad opera di Sisto V e della documentazione da loro prodotta, delle vicende conservative ed archivistiche cui tali carte andarono incontro in seno all'archivio capitolare di San Pietro (oggi conservato quasi per intero presso la Biblioteca Apostolica Vaticana), nonché degli strumenti di corredo che consentono oggi una fruizione solo relativamente agevole delle carte di tale archivio