Studia che ti passa. I numeri (desolanti) delle proposte scolastiche del sistema penitenziario del nostro paese

L'articolo mira a indagare, partendo dai dati statistici, la situazione dello studio nelle prigioni d'Italia. Si sono indagate tutte i livelli scolastici fino ad arrivare all'Università. Il quadro che ne viene fuori è quello di una popolazione carceraria con un grado di istruzione molto basso e con una diffusione dell'alta formazione (come quella universitaria) che vede una diffusione praticamente esclusivamente al centro nord. Più si scende nella Penisola, infatti, più non sono solo gli stranieri a frequentare i corsi di alfabetizzazione primaria e scompaiono le possibilità di accesso all'Università. L'istruzione di base è invece pressoché garantita fino al primo grado delle scuole medie. Non vi è invece accesso ai licei (con l'unica eccezione dell'artistico).