Un libro sul cinema di Gianfranco Baruchello, artista che sin dai primi anni Sessanta usa tecniche e mezzi facendo interferire forme e linguaggi. Tale cinema si dimostra nel libro che si configura già dai primi lavori come una riflessione critica sull’immagine, attraverso l’uso dell’immagine in movimento. I suoi quadri o disegni dalla fine del 1962, affrontano lo spazio come superficie stratificata su cui si depositano tracce o orientamenti della visione più che immagini. Le immagini ci sono ma queste superfici funzionano sia come immagini esse stesse (l’immagine di una frammentazione della visione che non riesce a vedere perché i frammenti sono piccoli e dispersi) sia come piccole immagini che richiedono un avvicinamento per essere viste nella loro singolarità. Il tempo è dunque un punto centrale: il cinema di Baruchelllo, è una riflessione sul tempo dell’immagine, dove l’immagine e la sua temporalità sono la sintesi o la sovrapposizione, nello stesso tempo, di sguardo, oggetto della visione, tempo della storia che ogni immagine porta con sé. Il testo ripercorre tale attività e ricerca dell'artista, sottolineando le relazioni con la pittura, l'oggetto, le installazioni.

Tra intimità e politica dello sguardo: il cinema come critica dell'immagine / Subrizi, Carla. - (2016), pp. 119-165.

Tra intimità e politica dello sguardo: il cinema come critica dell'immagine

Carla Subrizi
2016

Abstract

Un libro sul cinema di Gianfranco Baruchello, artista che sin dai primi anni Sessanta usa tecniche e mezzi facendo interferire forme e linguaggi. Tale cinema si dimostra nel libro che si configura già dai primi lavori come una riflessione critica sull’immagine, attraverso l’uso dell’immagine in movimento. I suoi quadri o disegni dalla fine del 1962, affrontano lo spazio come superficie stratificata su cui si depositano tracce o orientamenti della visione più che immagini. Le immagini ci sono ma queste superfici funzionano sia come immagini esse stesse (l’immagine di una frammentazione della visione che non riesce a vedere perché i frammenti sono piccoli e dispersi) sia come piccole immagini che richiedono un avvicinamento per essere viste nella loro singolarità. Il tempo è dunque un punto centrale: il cinema di Baruchelllo, è una riflessione sul tempo dell’immagine, dove l’immagine e la sua temporalità sono la sintesi o la sovrapposizione, nello stesso tempo, di sguardo, oggetto della visione, tempo della storia che ogni immagine porta con sé. Il testo ripercorre tale attività e ricerca dell'artista, sottolineando le relazioni con la pittura, l'oggetto, le installazioni.
2016
Gianfranco Baruchello. Archives of Moving Images
9788867492541
arte; cinema; immagine in movimento; Verifica incerta
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
Tra intimità e politica dello sguardo: il cinema come critica dell'immagine / Subrizi, Carla. - (2016), pp. 119-165.
File allegati a questo prodotto
File Dimensione Formato  
Subrizi _Tra-intimità-e-politica_2016.pdf

solo gestori archivio

Tipologia: Versione editoriale (versione pubblicata con il layout dell'editore)
Licenza: Tutti i diritti riservati (All rights reserved)
Dimensione 999.73 kB
Formato Adobe PDF
999.73 kB Adobe PDF   Contatta l'autore

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1189826
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact