I Regolamenti comunali che disciplinano la modalità di accesso a pratiche di collaborazione da parte dei cittadini per la gestione e la cura dei beni comuni si presentano come una innovazione delle tradizionali competenze e interazioni amministrative, ma con degli outcome a volte inattesi. Queste policy si inseriscono nella crisi di legittimità e accountability delle istituzioni locali, del tradizionale assetto della democrazia rappresentativa e dell’impostazione di government. Essi sono stati adottati sulla spinta di un normative claim delle parti sociali e di istanze interne alla stessa amministrazione, anche in conseguenza di politiche di bilancio che hanno sempre di più ristretto i servizi e gli investimenti dei governi locali e che non sono sempre coerenti con le dimensioni prescrittive dei modelli teorici che li ispirano, basati sui concetti di amminisytrazione condivisa e governance collaborativa. In questo contributo si propone un’analisi del modello decisionale utilizzato nella fase di adozione del Regolamento. Decodificare arene, attori, risorse e posta in gioco della policy, è funzionale a verificare la rispondenza degli outcome alla dimensione prescrittiva del modello della collaborazione e ai criteri di innovazione sociale e amministrativa attraverso lo strumento dell’analisi del modello decisionale.
I regolamenti per la gestione dei beni comuni. una possibile innovazione amministrativa attraverso delle pratiche di sussidiarietà orizzontale e verticale / Pietroletti, Giulia. - (2018), pp. 321-333. [10.4399.978882551689022].
I regolamenti per la gestione dei beni comuni. una possibile innovazione amministrativa attraverso delle pratiche di sussidiarietà orizzontale e verticale
Giulia Pietroletti
2018
Abstract
I Regolamenti comunali che disciplinano la modalità di accesso a pratiche di collaborazione da parte dei cittadini per la gestione e la cura dei beni comuni si presentano come una innovazione delle tradizionali competenze e interazioni amministrative, ma con degli outcome a volte inattesi. Queste policy si inseriscono nella crisi di legittimità e accountability delle istituzioni locali, del tradizionale assetto della democrazia rappresentativa e dell’impostazione di government. Essi sono stati adottati sulla spinta di un normative claim delle parti sociali e di istanze interne alla stessa amministrazione, anche in conseguenza di politiche di bilancio che hanno sempre di più ristretto i servizi e gli investimenti dei governi locali e che non sono sempre coerenti con le dimensioni prescrittive dei modelli teorici che li ispirano, basati sui concetti di amminisytrazione condivisa e governance collaborativa. In questo contributo si propone un’analisi del modello decisionale utilizzato nella fase di adozione del Regolamento. Decodificare arene, attori, risorse e posta in gioco della policy, è funzionale a verificare la rispondenza degli outcome alla dimensione prescrittiva del modello della collaborazione e ai criteri di innovazione sociale e amministrativa attraverso lo strumento dell’analisi del modello decisionale.File | Dimensione | Formato | |
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