Il manuale “Teoria e tecnica del colloquio in psicologia clinica e psichiatria” è destinato agli operatori dei settori sanitari che hanno l’esigenza di orientarsi nella gestione di un colloquio, mantenendo un equilibrio tra strutturazione e flessibilità, tra rigore scientifico e arte dialogica. Per questo obiettivo, vengono illustrate numerose tecniche che permettano di raccogliere con ordine e senso clinico i principali contenuti diagnostici e che, al contempo, consentano di gestire il processo relazionale con il cliente, momento per momento. Sono descritti il rationale e la tempistica di ciascun intervento, in riferimento al disagio sintomatologico presentato dal cliente, al suo stile di personalità, alla motivazione e alla resistenza, allo stadio del cambiamento, alla bontà dell’alleanza di lavoro e agli schemi di transfert e controtransfert. Il manuale pone una particolare attenzione alla fase dell’assessment diagnostico, fornendo delle coordinate sintetiche per la prima formulazione della domanda di consultazione e del caso clinico. La prospettiva teorica di riferimento è quella delle neuroscienze affettive (e della teoria evoluzionista), nella convinzione che tale bacino teorico possa rappresentare una feconda area di convergenza tra i principali orientamenti psicologici -cognitivi, psicodinamici, sistemici- e possa fornire senso e coerenza all’operato clinico.
Teoria e tecnica del colloquio in psicologia clinica e psichiatria / Ferracuti, Stefano; Biagiarelli, Mario. - (2018).
Teoria e tecnica del colloquio in psicologia clinica e psichiatria
Ferracuti Stefano;Biagiarelli Mario
2018
Abstract
Il manuale “Teoria e tecnica del colloquio in psicologia clinica e psichiatria” è destinato agli operatori dei settori sanitari che hanno l’esigenza di orientarsi nella gestione di un colloquio, mantenendo un equilibrio tra strutturazione e flessibilità, tra rigore scientifico e arte dialogica. Per questo obiettivo, vengono illustrate numerose tecniche che permettano di raccogliere con ordine e senso clinico i principali contenuti diagnostici e che, al contempo, consentano di gestire il processo relazionale con il cliente, momento per momento. Sono descritti il rationale e la tempistica di ciascun intervento, in riferimento al disagio sintomatologico presentato dal cliente, al suo stile di personalità, alla motivazione e alla resistenza, allo stadio del cambiamento, alla bontà dell’alleanza di lavoro e agli schemi di transfert e controtransfert. Il manuale pone una particolare attenzione alla fase dell’assessment diagnostico, fornendo delle coordinate sintetiche per la prima formulazione della domanda di consultazione e del caso clinico. La prospettiva teorica di riferimento è quella delle neuroscienze affettive (e della teoria evoluzionista), nella convinzione che tale bacino teorico possa rappresentare una feconda area di convergenza tra i principali orientamenti psicologici -cognitivi, psicodinamici, sistemici- e possa fornire senso e coerenza all’operato clinico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.