Nelle aree urbane i terreni sono sempre più impermeabilizzati, riducendo così la naturale capacità di assorbimento, depurazione e recupero delle acque piovane e aumentando il rischio di allagamento. La cementificazione, e la perdita di copertura vegetale che ne consegue, contribuisce ai cambiamenti climatici locali causando l'effetto isola di calore, cioè l'innalzamento di temperatura a ridosso dei centri abitati. La proposta, calandosi nel contesto descritto, prevede dei pocket rain parks; un sistema di piccoli parchi, progettati come dei rain garden, distribuiti capillarmente all'interno del tessuto urbano con lo scopo di contrastare il consumo del suolo, ridurre l'inquinamento urbano, gestire le acque meteoriche e restituire alle città aree verdi e di socializzazione. I grandi parchi presenti nelle città hanno influssi positivi solo in prossimità dell'area stessa, lontani dalla quale si è di nuovo immersi in un labirinto artificiale. Un sistema minuto e distribuito di aree verdi, oltre che rinverdire e recuperare zone residuali o interstiziali della città, contribuirebbe a creare una costellazione di spazi pubblici vegetali con funzione sociale ed ambientale. La proposta rientra tra quegli interventi di riutilizzo e rigenerazione urbana che, tramite rinaturalizzazione di pezzi di città, sono volti a migliorare la qualità ambientale e dell'abitare con incremento del benessere psico-fisico degli abitanti.
Pocket rain parks - Micro-parchi diffusi per la gestione delle acque piovane / Cellini, Ilaria. - (2018), pp. 236-240.
Pocket rain parks - Micro-parchi diffusi per la gestione delle acque piovane
Cellini, Ilaria
2018
Abstract
Nelle aree urbane i terreni sono sempre più impermeabilizzati, riducendo così la naturale capacità di assorbimento, depurazione e recupero delle acque piovane e aumentando il rischio di allagamento. La cementificazione, e la perdita di copertura vegetale che ne consegue, contribuisce ai cambiamenti climatici locali causando l'effetto isola di calore, cioè l'innalzamento di temperatura a ridosso dei centri abitati. La proposta, calandosi nel contesto descritto, prevede dei pocket rain parks; un sistema di piccoli parchi, progettati come dei rain garden, distribuiti capillarmente all'interno del tessuto urbano con lo scopo di contrastare il consumo del suolo, ridurre l'inquinamento urbano, gestire le acque meteoriche e restituire alle città aree verdi e di socializzazione. I grandi parchi presenti nelle città hanno influssi positivi solo in prossimità dell'area stessa, lontani dalla quale si è di nuovo immersi in un labirinto artificiale. Un sistema minuto e distribuito di aree verdi, oltre che rinverdire e recuperare zone residuali o interstiziali della città, contribuirebbe a creare una costellazione di spazi pubblici vegetali con funzione sociale ed ambientale. La proposta rientra tra quegli interventi di riutilizzo e rigenerazione urbana che, tramite rinaturalizzazione di pezzi di città, sono volti a migliorare la qualità ambientale e dell'abitare con incremento del benessere psico-fisico degli abitanti.File | Dimensione | Formato | |
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