Il ponte pedonale -progettato e poi realizzato successivamente alla vincita del relativo concorso di idee- risponde all'esigenza dell'amministrazione comunale di preservare la sicurezza della mobilità pedonale rispetto alla mobilità carrabile del ponte adiacente preesistente. Il nuovo ponte pedonale è costituito da un sistema strutturale misto, con fondazioni, pile e spalle in cemento armato e impalcato in acciaio con soletta collaborante, per uno sviluppo in lunghezza di circa 44 metri. Il nuovo intervento non interferisce con il ponte esistente, ma si presenta staticamente indipendente da questo. Il nuovo ponte cerca le sue ragioni formali nel rapporto con il luogo e la percorrenza: è inteso come uno spazio pubblico che cerca di contraddistinguersi per il particolare legame con il paesaggio. La nuova struttura si configura con un percorso obliquo: un andamento a gomito con due tratti "spezzati" tra loro che partono dai due punti obbligati degli accessi per poi allontanarsi dal ponte carrabile. Nel punto centrale di incontro lo spazio si allarga, diventa un momento di sosta adatto per chi vuole fermarsi a guardare il paesaggio del fiume e delle montagne circostanti.
Ponte pedonale in aderenza a ponte stradale esistente sul fiume Esino in località Genga Stazione (Ancona) / Cellini, Giovanni Rocco. - (2008).
Ponte pedonale in aderenza a ponte stradale esistente sul fiume Esino in località Genga Stazione (Ancona)
Cellini, Giovanni Rocco
2008
Abstract
Il ponte pedonale -progettato e poi realizzato successivamente alla vincita del relativo concorso di idee- risponde all'esigenza dell'amministrazione comunale di preservare la sicurezza della mobilità pedonale rispetto alla mobilità carrabile del ponte adiacente preesistente. Il nuovo ponte pedonale è costituito da un sistema strutturale misto, con fondazioni, pile e spalle in cemento armato e impalcato in acciaio con soletta collaborante, per uno sviluppo in lunghezza di circa 44 metri. Il nuovo intervento non interferisce con il ponte esistente, ma si presenta staticamente indipendente da questo. Il nuovo ponte cerca le sue ragioni formali nel rapporto con il luogo e la percorrenza: è inteso come uno spazio pubblico che cerca di contraddistinguersi per il particolare legame con il paesaggio. La nuova struttura si configura con un percorso obliquo: un andamento a gomito con due tratti "spezzati" tra loro che partono dai due punti obbligati degli accessi per poi allontanarsi dal ponte carrabile. Nel punto centrale di incontro lo spazio si allarga, diventa un momento di sosta adatto per chi vuole fermarsi a guardare il paesaggio del fiume e delle montagne circostanti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.