Roma non è solo la città con la più alta concentrazione di ricchezze architettoniche e storiche nel mondo (più del 16% dei tesori culturali del mondo e il 70% di quello ita- liano), ma, con il territorio che si estende per circa 1.300 km quadrati e i suoi quasi 3 milioni di abitanti, è la città più grande e popolosa d’Italia e la terza in Europa, dopo Istanbul e Londra. Non solo, con i suoi 52.000 ettari di terreno agricolo (che copre il 40% della superficie tota- le) e 40.000 ettari di aree verdi protette, Roma è la città più verde d’Europa. Questi primati sono affiancati da dati sulla mobilità, pubblica e privata, altrettanto significativi. Se Londra ha circa 460 km di rete della metropolitana di- stribuiti su 13 linee e una media di 1.260 milioni di passeggeri l’anno, a Roma, ogni anno, circa 300 milioni di passeggeri utilizzano i 60 km di rete della metropolitana distribuiti su 3 linee e 74 fermate. L’incidenza sulla quo- tidianità dei cittadini della divisione tra centro e periferia rende difficoltosa la lettura dei dati. Per questo motivo si è ritenuto utile suggerire una nuova forma di interpretazione della struttura urbana che faccia emergere le particolarità attualmente nascoste del “caso Roma”. Lo strumento scelto è la griglia con una maglia 3 x 3 km, concepita come ma- trice della strategia cognitiva. Il posizionamento di questa geometria rigida, regolare e infinita sulla città, rappre- senta l’alternativa al più familiare sistema concentrico e radiale, regolato dal GRA, che ha contribuito a dividere la città nelle due entità del centro e della periferia. L’origine della griglia è il punto 0; 0 che coincide con piazza Venezia e il Campidoglio, baricentro storico e politico della città. La sovrapposizione della griglia al tessuto della città intercetta le linee e le stazioni e consente di leggere il posizionamento e la distanza dal centro e tra di loro.
La rete infrastrutturale di Roma / Navarra, Deborah. - (2018), pp. 82-91. - DISEGNI E PROGETTI.
La rete infrastrutturale di Roma
Deborah Navarra
2018
Abstract
Roma non è solo la città con la più alta concentrazione di ricchezze architettoniche e storiche nel mondo (più del 16% dei tesori culturali del mondo e il 70% di quello ita- liano), ma, con il territorio che si estende per circa 1.300 km quadrati e i suoi quasi 3 milioni di abitanti, è la città più grande e popolosa d’Italia e la terza in Europa, dopo Istanbul e Londra. Non solo, con i suoi 52.000 ettari di terreno agricolo (che copre il 40% della superficie tota- le) e 40.000 ettari di aree verdi protette, Roma è la città più verde d’Europa. Questi primati sono affiancati da dati sulla mobilità, pubblica e privata, altrettanto significativi. Se Londra ha circa 460 km di rete della metropolitana di- stribuiti su 13 linee e una media di 1.260 milioni di passeggeri l’anno, a Roma, ogni anno, circa 300 milioni di passeggeri utilizzano i 60 km di rete della metropolitana distribuiti su 3 linee e 74 fermate. L’incidenza sulla quo- tidianità dei cittadini della divisione tra centro e periferia rende difficoltosa la lettura dei dati. Per questo motivo si è ritenuto utile suggerire una nuova forma di interpretazione della struttura urbana che faccia emergere le particolarità attualmente nascoste del “caso Roma”. Lo strumento scelto è la griglia con una maglia 3 x 3 km, concepita come ma- trice della strategia cognitiva. Il posizionamento di questa geometria rigida, regolare e infinita sulla città, rappre- senta l’alternativa al più familiare sistema concentrico e radiale, regolato dal GRA, che ha contribuito a dividere la città nelle due entità del centro e della periferia. L’origine della griglia è il punto 0; 0 che coincide con piazza Venezia e il Campidoglio, baricentro storico e politico della città. La sovrapposizione della griglia al tessuto della città intercetta le linee e le stazioni e consente di leggere il posizionamento e la distanza dal centro e tra di loro.File | Dimensione | Formato | |
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