La cronaca della «maravigliosa Accademia di Musica di 100 cantori, e 150 istrumenti, con l’invito di tutte le dame di Roma», tenutasi a palazzo Riario di fronte all’ambasciatore inglese il 2 febbraio 1687, risulta tra le “notizie musicali” tratte dalle Ephemerides Cartariae di Carlo Cartari. In onore del re Giacomo II d’Inghilterra, Arcangelo Corelli diresse, riunendo musicisti di diversi organici, l’orchestra «degl’istrumenti d’arco in numero di centocinquanta»: novità assoluta per i tempi, che il celebre violinista forse aveva importato dalla Francia. Al centro del «trattenimento musicale» era un componimento poetico di Alessandro Guidi, musicato da Bernardo Pasquini; entrambi gli artisti, come Corelli, erano a quei tempi al servizio della regina di Svezia. Il documento, di cui ho qui curato l’edizione critica, si pubblica per la prima volta in versione integrale.
«Arcangelo Corelli Capo degl’Istrumenti d’arco, in numero di cento cinquanta»: cronaca dell’«Accademia per Musica Fatta nel Real Palazzo Della Maestà della Regina Christina Per festeggiare l’Assunzione al Trono di Giacomo Secondo Rè d’Inghilterra» (1687) / Ceglie, Simonetta. - (2014), pp. 97-112.
«Arcangelo Corelli Capo degl’Istrumenti d’arco, in numero di cento cinquanta»: cronaca dell’«Accademia per Musica Fatta nel Real Palazzo Della Maestà della Regina Christina Per festeggiare l’Assunzione al Trono di Giacomo Secondo Rè d’Inghilterra» (1687)
simonetta ceglie
2014
Abstract
La cronaca della «maravigliosa Accademia di Musica di 100 cantori, e 150 istrumenti, con l’invito di tutte le dame di Roma», tenutasi a palazzo Riario di fronte all’ambasciatore inglese il 2 febbraio 1687, risulta tra le “notizie musicali” tratte dalle Ephemerides Cartariae di Carlo Cartari. In onore del re Giacomo II d’Inghilterra, Arcangelo Corelli diresse, riunendo musicisti di diversi organici, l’orchestra «degl’istrumenti d’arco in numero di centocinquanta»: novità assoluta per i tempi, che il celebre violinista forse aveva importato dalla Francia. Al centro del «trattenimento musicale» era un componimento poetico di Alessandro Guidi, musicato da Bernardo Pasquini; entrambi gli artisti, come Corelli, erano a quei tempi al servizio della regina di Svezia. Il documento, di cui ho qui curato l’edizione critica, si pubblica per la prima volta in versione integrale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.