San Paolo, Metropoli paradossale

San Paolo, 12 milioni di abitanti, oltre 2500 grattacieli, 6 milioni di veicoli sulle strade, ingorghi che possono raggiungere le centinaia di chilometri, cavi elettrici avvolti come matasse a pali di legno, grandi alberi tropicali è un paradigma del mondo contemporaneo postmoderno e della civiltà globale che per essere decodificato richiede di spogliarsi dell’habitus europeo. A essere diverso è il concetto di spazio pubblico che rispecchia l’antropologia di una metropoli di migranti. Lo spazio pubblico di San Paolo non è piazza e non è agorà ma è un luogo di raccolta delle persone che si incontrano negli spazi aperti della città per i motivi più disparati, che vanno dal teatro al calcio. Ecco allora che a San Paolo si possono vedere edifici straordinari che raccontano lungo una ipotetica linea del tempo questo specifico modo di intendere lo spazio pubblico e che fa capo a una visione civile ed etica della figura dell’architetto.