Il contributo esamina il tema delle condizioni dell'azione nel processo amministrativo, con particolare riferimento alla legittimazione a ricorrere, che postula la titolarità in capo al ricorrente di una situazione soggettiva di interesse legittimo (o, nelle materie di giurisdizione esclusiva, di diritto soggettivo). Sul punto, una questione discussa attiene alla legittimazione (o meno) ad im-pugnare gli atti della procedura di gara da parte del soggetto non partecipante alla stessa, ovvero legittimamente e definitivamente escluso dalla medesima. Il problema implica un bilanciamento tra due contrapposte esigenze: da un lato, l’impugnazione immediata della lex specialis della selezione, anche da parte dei soggetti che non hanno presentato domanda di partecipazione, consente l’emersione immediata di eventuali vizi in essa contenuti, preferibile rispetto ad una statuizione di illegittimità successiva, che sopravvenga alla compiuta spendita del potere amministrativo, a distanza di tempo, rendendo vano il lavoro svolto; dall’altro, si rischia, in questo modo, una proliferazione del contenzioso giurisdizionale, stimolando impugnazioni pretestuose e/o avanzate da soggetti che neppure potrebbero aspirare all’aggiudicazione.
La legittimazione ad impugnare gli atti della procedura di gara per l'impresa non partecipante o definitivamente esclusa / Berti Suman, Adele. - (2018), pp. 385-402.
La legittimazione ad impugnare gli atti della procedura di gara per l'impresa non partecipante o definitivamente esclusa
Berti Suman, Adele
2018
Abstract
Il contributo esamina il tema delle condizioni dell'azione nel processo amministrativo, con particolare riferimento alla legittimazione a ricorrere, che postula la titolarità in capo al ricorrente di una situazione soggettiva di interesse legittimo (o, nelle materie di giurisdizione esclusiva, di diritto soggettivo). Sul punto, una questione discussa attiene alla legittimazione (o meno) ad im-pugnare gli atti della procedura di gara da parte del soggetto non partecipante alla stessa, ovvero legittimamente e definitivamente escluso dalla medesima. Il problema implica un bilanciamento tra due contrapposte esigenze: da un lato, l’impugnazione immediata della lex specialis della selezione, anche da parte dei soggetti che non hanno presentato domanda di partecipazione, consente l’emersione immediata di eventuali vizi in essa contenuti, preferibile rispetto ad una statuizione di illegittimità successiva, che sopravvenga alla compiuta spendita del potere amministrativo, a distanza di tempo, rendendo vano il lavoro svolto; dall’altro, si rischia, in questo modo, una proliferazione del contenzioso giurisdizionale, stimolando impugnazioni pretestuose e/o avanzate da soggetti che neppure potrebbero aspirare all’aggiudicazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.