Quello che ancora oggi viene chiamato “disegno industriale”, dovrebbe guardare con più attenzione alla “quarta rivoluzione industriale”. Nello sviluppo della società contemporanea, sono i governi a stimolare un movimento culturale, economico e sociale, capace di trasformare la scena di ogni dimensione che ci circonda: spingere le imprese, stimolare le competenze, investire sulla trasformazione. Seguono a breve distanza le Big Corporation della tecnologia e delle merci che si preoccupano di stabilire in corsa le regole del grande “gioco” che sta riscrivendo le relazioni tra le “persone e le cose”, tra le “cose e le cose” e quindi anche tra le “persone e le persone”. Un grappolo di una decina di tecnologie di supporto, che vengono chiamate “tecnologie abilitanti”, hanno raggiunto simultaneamente costi bassissimi (commodities) e diffusione eccezionale; a questo si aggiunge che si è fortemente ridimensionato il livello di competenza necessario per maneggiarle, la loro dimensione fisica si è miniaturizzata e l’applicabilità è praticamente ubiqua. Così, laddove impariamo a utilizzare queste tecnologie in modo integrato e multiplo, possiamo ottenere un risultato mai raggiunto prima: l’informazione al centro del sistema di produzione, diventa l’informazione al centro della nostra vita. Intorno a essa ogni componente produttivo (IIOT) e ogni bene prodotto (IOT) possono essere collegati in real-time con un modello digitale in cloud (CPS), che ne segue la vita e, con essa, segue la nostra vita, raccoglie dati e li rielabora simultaneamente (Big Data analitics) per governare sistemi produttivi remoti (3D printing e addictive production processes) e riprocessare le catene del valore da prodotto a servizio (Servitization). In questo contesto siamo già immersi; la corsa a capacitarsi per poter influire professionalmente e progettualmente in esso, è già iniziata, ripensando il sapere, il saper fare, il saper essere.
Design e phigital production: progettare nell'era dell'industria 4.0 / Celaschi, Flaviano; DI LUCCHIO, Loredana; Imbesi, Lorenzo. - STAMPA. - (2017), pp. 6-13.
Design e phigital production: progettare nell'era dell'industria 4.0
Loredana Di Lucchio
;Lorenzo Imbesi
2017
Abstract
Quello che ancora oggi viene chiamato “disegno industriale”, dovrebbe guardare con più attenzione alla “quarta rivoluzione industriale”. Nello sviluppo della società contemporanea, sono i governi a stimolare un movimento culturale, economico e sociale, capace di trasformare la scena di ogni dimensione che ci circonda: spingere le imprese, stimolare le competenze, investire sulla trasformazione. Seguono a breve distanza le Big Corporation della tecnologia e delle merci che si preoccupano di stabilire in corsa le regole del grande “gioco” che sta riscrivendo le relazioni tra le “persone e le cose”, tra le “cose e le cose” e quindi anche tra le “persone e le persone”. Un grappolo di una decina di tecnologie di supporto, che vengono chiamate “tecnologie abilitanti”, hanno raggiunto simultaneamente costi bassissimi (commodities) e diffusione eccezionale; a questo si aggiunge che si è fortemente ridimensionato il livello di competenza necessario per maneggiarle, la loro dimensione fisica si è miniaturizzata e l’applicabilità è praticamente ubiqua. Così, laddove impariamo a utilizzare queste tecnologie in modo integrato e multiplo, possiamo ottenere un risultato mai raggiunto prima: l’informazione al centro del sistema di produzione, diventa l’informazione al centro della nostra vita. Intorno a essa ogni componente produttivo (IIOT) e ogni bene prodotto (IOT) possono essere collegati in real-time con un modello digitale in cloud (CPS), che ne segue la vita e, con essa, segue la nostra vita, raccoglie dati e li rielabora simultaneamente (Big Data analitics) per governare sistemi produttivi remoti (3D printing e addictive production processes) e riprocessare le catene del valore da prodotto a servizio (Servitization). In questo contesto siamo già immersi; la corsa a capacitarsi per poter influire professionalmente e progettualmente in esso, è già iniziata, ripensando il sapere, il saper fare, il saper essere.File | Dimensione | Formato | |
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