Quasi 84 ettari (+0,11%), tra il 2016 e il 2017, sono stati consumati all’interno di aree protette, come parchi nazionali e regionali, aree naturali e riserve. In particolare, i maggiori cambiamenti dovuti al consumo di suolo sarebbero avvenuti nel Parco nazionale dei Monti Sibillini (oltre 24 ettari) e nel Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga (oltre 10 ettari). Gran parte di questi cambiamenti sono costruzioni dovute a opere successive ai recenti fenomeni tellurici del Centro Italia. Oltre 74.500 ettari di suolo risultano consumati ad oggi, con percentuali maggiori nei parchi nazionali del Vesuvio, dell’Arcipelago di La Maddalena, e del Circeo (Tabella 7). Al livello nazionale, le aree protette risultano comunque meno consumate delle aree restanti, con una percentuale di consumo di suolo all’interno delle aree protette del 2,4%, che mostra comunque una maggiore naturalità di tali zone rispetto alla media nazionale.
La distribuzione territoriale del consumo di suolo / Congedo, L.; De Fioravante, P.; Di Leginio, M.; Iadanza, C.; Marinosci, I.; Pranzo, S.; Strollo, A.; Trigila, A.; Munafò, M.. - (2018), pp. 37-50.
La distribuzione territoriale del consumo di suolo
L. CongedoPrimo
;P. De Fioravante;A. Strollo;M. Munafò
2018
Abstract
Quasi 84 ettari (+0,11%), tra il 2016 e il 2017, sono stati consumati all’interno di aree protette, come parchi nazionali e regionali, aree naturali e riserve. In particolare, i maggiori cambiamenti dovuti al consumo di suolo sarebbero avvenuti nel Parco nazionale dei Monti Sibillini (oltre 24 ettari) e nel Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga (oltre 10 ettari). Gran parte di questi cambiamenti sono costruzioni dovute a opere successive ai recenti fenomeni tellurici del Centro Italia. Oltre 74.500 ettari di suolo risultano consumati ad oggi, con percentuali maggiori nei parchi nazionali del Vesuvio, dell’Arcipelago di La Maddalena, e del Circeo (Tabella 7). Al livello nazionale, le aree protette risultano comunque meno consumate delle aree restanti, con una percentuale di consumo di suolo all’interno delle aree protette del 2,4%, che mostra comunque una maggiore naturalità di tali zone rispetto alla media nazionale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.