Per l’analisi della mobilità degli insegnanti abbiamo utilizzato due fonti di dati: le iscrizioni alle liste GaE (graduatorie a esaurimento), nei due anni in cui sono state riaperte le liste di durata triennale (2011 e 2014), e i trasferimenti realizzati dai docenti di ruolo tra sedi scolastiche della stessa provincia o tra province diverse per ogni singolo anno dal 2012 al 2016. Il dato relativo alle liste GaE, tuttavia, non indica un reale spostamento, bensì l’intenzione o la disponibilità a spostarsi in una provincia diversa da parte di personale docente non ancora immesso in ruolo. I dati relativi ai docenti in ruolo raccolgono, invece, informazioni sugli spostamenti effettivamente realizzati in base alla provincia di partenza e di arrivo, del sesso, della fascia di età (fino a 25 anni, 25-34 anni, 35-44 anni, 45-54 anni, 55 e più anni) e dell’ordine e grado scolastico (infanzia statali, primaria, secondaria di I grado, secondaria di II grado). Per quanto non siano esclusi trasferimenti decisi dal Ministero, si tratta prevalentemente di trasferimenti volontari. L’obiettivo è quello di fornire degli spunti di riflessione su questi due aspetti attraverso una descrizione degli spostamenti degli insegnanti in Italia utilizzando i dati forniti da Mitecube (una startup fondata nel 2009 da ricercatori nel campo dell’ingegneria dell’informazione) sulla base dei dati prodotti dagli uffici territoriali del MIUR, ancora ampiamente inesplorati. L’analisi ci consentirà di evidenziare i modelli migratori e le principali traiettorie della mobilità degli insegnanti e di studiare le differenze e i tratti comuni degli insegnanti sia di ruolo sia non di ruolo, distintamente per genere, età, ordine e grado scolastico.
I percorsi di mobilità degli insegnanti: quel che dicono le statistiche disponibili / Buonomo, Alessio; Impicciatore, Roberto; Strozza, Salvatore. - STAMPA. - (2017), pp. 41-60.
I percorsi di mobilità degli insegnanti: quel che dicono le statistiche disponibili
Buonomo AlessioPrimo
;
2017
Abstract
Per l’analisi della mobilità degli insegnanti abbiamo utilizzato due fonti di dati: le iscrizioni alle liste GaE (graduatorie a esaurimento), nei due anni in cui sono state riaperte le liste di durata triennale (2011 e 2014), e i trasferimenti realizzati dai docenti di ruolo tra sedi scolastiche della stessa provincia o tra province diverse per ogni singolo anno dal 2012 al 2016. Il dato relativo alle liste GaE, tuttavia, non indica un reale spostamento, bensì l’intenzione o la disponibilità a spostarsi in una provincia diversa da parte di personale docente non ancora immesso in ruolo. I dati relativi ai docenti in ruolo raccolgono, invece, informazioni sugli spostamenti effettivamente realizzati in base alla provincia di partenza e di arrivo, del sesso, della fascia di età (fino a 25 anni, 25-34 anni, 35-44 anni, 45-54 anni, 55 e più anni) e dell’ordine e grado scolastico (infanzia statali, primaria, secondaria di I grado, secondaria di II grado). Per quanto non siano esclusi trasferimenti decisi dal Ministero, si tratta prevalentemente di trasferimenti volontari. L’obiettivo è quello di fornire degli spunti di riflessione su questi due aspetti attraverso una descrizione degli spostamenti degli insegnanti in Italia utilizzando i dati forniti da Mitecube (una startup fondata nel 2009 da ricercatori nel campo dell’ingegneria dell’informazione) sulla base dei dati prodotti dagli uffici territoriali del MIUR, ancora ampiamente inesplorati. L’analisi ci consentirà di evidenziare i modelli migratori e le principali traiettorie della mobilità degli insegnanti e di studiare le differenze e i tratti comuni degli insegnanti sia di ruolo sia non di ruolo, distintamente per genere, età, ordine e grado scolastico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.