Negli anni della recessione la mobilità interna al territorio nazionale ha manifestato un tendenziale rallentamento. Il valore registrato nel 2015 per la prima volta dal 2004 è in calo del 2%. La mobilità investe prevalentemente le regioni del Centro-Nord con oltre i tre quarti degli spostamenti all’interno del territorio nazionale, meno di un quarto nel Mezzogiorno dove risiede il 34% della popolazione. I trasferimenti tra le regioni meridionali restano nel tempo decisamente contenuti mentre si privilegiano quelli diretti da ciascuna regione del Sud verso il Centro-Nord, questi ultimi pesano per oltre il 13% del totale degli spostamenti complessivi, un’incidenza che resta invariata dal 2007. Nel 2015, i tassi migratori relativi ai trasferimenti all’interno delle due ripartizioni territoriali mostrano una propensione alla mobilità del Mezzogiorno (12 trasferimenti ogni mille residenti) inferiore a quella registrata nel Centro-Nord (18 per mille). Questi tassi, approssimando il grado di capacità delle aree del paese di reagire ai cambiamenti di natura socio-economica, confermano la minore flessibilità delle regini del Mezzogiorno.
I trasferimenti di residenza in Italia / Tucci, Enrico; Miotti, Delio. - STAMPA. - (2017).
I trasferimenti di residenza in Italia
Enrico Tucci;
2017
Abstract
Negli anni della recessione la mobilità interna al territorio nazionale ha manifestato un tendenziale rallentamento. Il valore registrato nel 2015 per la prima volta dal 2004 è in calo del 2%. La mobilità investe prevalentemente le regioni del Centro-Nord con oltre i tre quarti degli spostamenti all’interno del territorio nazionale, meno di un quarto nel Mezzogiorno dove risiede il 34% della popolazione. I trasferimenti tra le regioni meridionali restano nel tempo decisamente contenuti mentre si privilegiano quelli diretti da ciascuna regione del Sud verso il Centro-Nord, questi ultimi pesano per oltre il 13% del totale degli spostamenti complessivi, un’incidenza che resta invariata dal 2007. Nel 2015, i tassi migratori relativi ai trasferimenti all’interno delle due ripartizioni territoriali mostrano una propensione alla mobilità del Mezzogiorno (12 trasferimenti ogni mille residenti) inferiore a quella registrata nel Centro-Nord (18 per mille). Questi tassi, approssimando il grado di capacità delle aree del paese di reagire ai cambiamenti di natura socio-economica, confermano la minore flessibilità delle regini del Mezzogiorno.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.