Nell' intervento di restauro del Moderno vi sono due aspetti fondamentali: da una parte l’insieme delle questioni da risolvere, e quindi occorre un atteggiamento correttamente operativo e molto pragmatico, che risponda a precise domande, che sono normative ed esigenziali. D’altra parte, parallelamente al pragmatismo sensibile, vi è la necessità ogni volta di studiare molto e quindi di avere piena conoscenza del bene – che non è solo conoscenza del “testo” ma anche della materia e dello stato concreto dell’oggetto – e conoscenza profonda, direi intima, del progettista. Quando si interviene su un edificio, firmato o non, bisogna sapere che il progettista vi ha lasciato parte del suo animo, dei suoi valori, della sua ricerca di senso. Questa presenza si ritrova nel progetto, nei materiali ma anche in soluzioni minime, se non celate nei manufatti costruttivi. Spesso traspare anche il ruolo degli artefici o della codificazione tecnica del periodo. E tutto ciò va compreso e naturalmente si tratta di una comprensione molto soggettiva, che ci conduce ad una interpretazione nostra. Questo approccio pone al centro il ruolo del progettista, per questo parlo di progetto di architettura e non di progetto di restauro, perché inevitabilmente ci “sovrapponiamo” ad una architettura costruita in modo più o meno evidente. Pensare l’analisi e poi il progetto come interpretazione presuppone quindi un approccio molto specifico e allora non ci sono soltanto la complessità funzionale e normativa o l’urgenza dovuta alle condizioni di stato, ma ci sono anche la specificità dell’edificio e la spiccata personalità del progettista.

Eredità di Ludovico Quaroni per il futuro della Sacra Famiglia a Genova / Cupelloni, Luciano. - STAMPA. - (2011), pp. 109-110.

Eredità di Ludovico Quaroni per il futuro della Sacra Famiglia a Genova

Cupelloni Luciano
2011

Abstract

Nell' intervento di restauro del Moderno vi sono due aspetti fondamentali: da una parte l’insieme delle questioni da risolvere, e quindi occorre un atteggiamento correttamente operativo e molto pragmatico, che risponda a precise domande, che sono normative ed esigenziali. D’altra parte, parallelamente al pragmatismo sensibile, vi è la necessità ogni volta di studiare molto e quindi di avere piena conoscenza del bene – che non è solo conoscenza del “testo” ma anche della materia e dello stato concreto dell’oggetto – e conoscenza profonda, direi intima, del progettista. Quando si interviene su un edificio, firmato o non, bisogna sapere che il progettista vi ha lasciato parte del suo animo, dei suoi valori, della sua ricerca di senso. Questa presenza si ritrova nel progetto, nei materiali ma anche in soluzioni minime, se non celate nei manufatti costruttivi. Spesso traspare anche il ruolo degli artefici o della codificazione tecnica del periodo. E tutto ciò va compreso e naturalmente si tratta di una comprensione molto soggettiva, che ci conduce ad una interpretazione nostra. Questo approccio pone al centro il ruolo del progettista, per questo parlo di progetto di architettura e non di progetto di restauro, perché inevitabilmente ci “sovrapponiamo” ad una architettura costruita in modo più o meno evidente. Pensare l’analisi e poi il progetto come interpretazione presuppone quindi un approccio molto specifico e allora non ci sono soltanto la complessità funzionale e normativa o l’urgenza dovuta alle condizioni di stato, ma ci sono anche la specificità dell’edificio e la spiccata personalità del progettista.
2011
Eredità di Ludovico Quaroni per il futuro della Sacra Famiglia a Genova
9788860556677
metodologia; conoscenza; interpretazione
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
Eredità di Ludovico Quaroni per il futuro della Sacra Famiglia a Genova / Cupelloni, Luciano. - STAMPA. - (2011), pp. 109-110.
File allegati a questo prodotto
File Dimensione Formato  
Cupelloni_Eredità di Ludovico Quaroni_2011.pdf

accesso aperto

Tipologia: Versione editoriale (versione pubblicata con il layout dell'editore)
Licenza: Tutti i diritti riservati (All rights reserved)
Dimensione 3.74 MB
Formato Adobe PDF
3.74 MB Adobe PDF

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1135802
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact