Stato dell’eliminazione del morbillo e della rosolia congenita in Italia

Nel 2011, con l’approvazione del nuovo Piano Nazionale per l’Eliminazione di Morbillo e Rosolia congenita (PNEMoRc) 2010-2015, l’Italia ha rinnovato il proprio impegno politico verso gli obiettivi di eliminazione, posticipandoli al 2015. Tuttavia, nonostante i considerevoli progressi, nel nostro Paese l’incidenza di queste due malattie è ancora significativa e le coperture vaccinali sono ben lontane dal valore soglia del 95%. Nel 2013, si sono registrati 2.205 casi di morbillo (41 casi/milione di abitanti) e 66 casi di rosolia (1 caso/milione di abitanti) e le coperture vaccinali Morbillo-Parotite-Rosolia (MPR) si attestavano al 90% per la prima dose e all’84% per la seconda dose. Nel 2014, l’incidenza per morbillo e rosolia, era pari, rispettivamente, a 27,0 e 0,4 casi/milione, con 193 focolai epidemici notificati. Le coperture vaccinali erano dell’87% per la prima dose e dell’83% per la seconda dose; inoltre, nessuna regione raggiungeva il valore soglia del 95%. Nel 2015, l’incidenza di morbillo è scesa a 3,9 casi/milione (253 casi), mentre si è mantenuta stabile l’incidenza di rosolia (0,4/milione; 24 casi). Le coperture vaccinali registrate al 2015 sono in preoccupante diminuzione, attestandosi su valori dell’85% per la prima dose e dell’83% per la seconda dose.