Il capitolo tratta delle problematiche relative al carcere minorile e alla difesa dei diritti umani dei detenuti minorenni. La recente revisione del Codice Penale minorile ha relegato la detenzione a misura estrema, se non residuale, che si applica per i reati effettivamente gravi ma anche per le situazioni di discriminazione sociale, come per i Rom, gli extracomunitari e i migranti in cui il problema, al di là della gravità del reato, é l'assenza di un tessuto sociale che permetta la messa in atto di misure alternative alla detenzione. Una disamina della popolazione che effettivamente ristretta nei 17 IPM italiani, non può che confermarer tale affermazione. Dopo una revisione delle recenti disposizioni europee in materia di detenzione del minorenne e la considerazione che l'aspetto retributivo é poco efficace in età evolutiva, la tesi che il capitolo afferma é che la prima tutela dei diritti umani passa per una adeguata e competente valutazione diagnostica in grado non solo di discriminare tra azioni-reato espressione di delinquenza o di psicopatologia o di momentaneo disturbo legato alla fase evolutiva ma anche di proporre effettive linee di trattamento e di intervento.
Trattato di diritto e bioetica / Ugo Sabatello, Federica Thomas. - STAMPA. - (2017), pp. 749-767.
Trattato di diritto e bioetica
2017
Abstract
Il capitolo tratta delle problematiche relative al carcere minorile e alla difesa dei diritti umani dei detenuti minorenni. La recente revisione del Codice Penale minorile ha relegato la detenzione a misura estrema, se non residuale, che si applica per i reati effettivamente gravi ma anche per le situazioni di discriminazione sociale, come per i Rom, gli extracomunitari e i migranti in cui il problema, al di là della gravità del reato, é l'assenza di un tessuto sociale che permetta la messa in atto di misure alternative alla detenzione. Una disamina della popolazione che effettivamente ristretta nei 17 IPM italiani, non può che confermarer tale affermazione. Dopo una revisione delle recenti disposizioni europee in materia di detenzione del minorenne e la considerazione che l'aspetto retributivo é poco efficace in età evolutiva, la tesi che il capitolo afferma é che la prima tutela dei diritti umani passa per una adeguata e competente valutazione diagnostica in grado non solo di discriminare tra azioni-reato espressione di delinquenza o di psicopatologia o di momentaneo disturbo legato alla fase evolutiva ma anche di proporre effettive linee di trattamento e di intervento.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.