Many landscapes have suffered unprecedented degradation in recent years and most of their beauties have been compromised, often due to bad transformations or irrepressible building speculation; for this and other reasons it is important to enhance a landscape sensitivity that highlights the relationship between nature, site and built heritage. For those involved in representation, one of the most frequent questions is: how to record the complexity and contradictions of a vast, complex and heterogeneous landscape, always changing in form, color and in all its aspects? In fact, there is no landscape without its representation; we want to consider the identity character of the place derived from the actions of natural and cultural factors and the subjective role, such as the one to which the direct perception of space leads, which takes place in the interactive process between the person and the territory. Landscape is a social expression that includes both real values ​​and apparent values; it is something to recognize, to grasp, to listen to, to describe and to protect.

Molti paesaggi hanno subito negli ultimi anni un degrado senza precedenti e gran parte delle loro bellezze sono state compromesse, spesso a causa di cattive trasformazioni o della irrefrenabile speculazione edilizia; per questo ed altri motivi è importante potenziare una sensibilità paesaggistica che metta in evidenza il rapporto tra natura, sito e patrimonio costruito. Per chi si occupa di rappresentazione una delle domande sempre frequenti è infatti: come registrare la complessità e le contraddizioni di un paesaggio, vasto, complesso ed eterogeneo, sempre mutevole nella forma, nei colori e in tutti i suoi aspetti? Non esiste infatti un paesaggio senza la sua rappresentazione; si vuole considerare il carattere identitario del luogo derivato dalle azioni di fattori naturali e culturali e il ruolo soggettivo, come quello a cui porta la percezione diretta dello spazio, che si svolge nel processo interattivo tra la persona e il territorio. Il paesaggio è un’espressione sociale che include sia valori reali che valori apparenti; è qualcosa da riconoscere, cogliere, ascoltare, descrivere e tutelare.

Fonti visive documentarie per la conoscenza del paesaggio / Chiavoni, Emanuela. - STAMPA. - (2018), pp. 57-62.

Fonti visive documentarie per la conoscenza del paesaggio

Emanuela Chiavoni
2018

Abstract

Many landscapes have suffered unprecedented degradation in recent years and most of their beauties have been compromised, often due to bad transformations or irrepressible building speculation; for this and other reasons it is important to enhance a landscape sensitivity that highlights the relationship between nature, site and built heritage. For those involved in representation, one of the most frequent questions is: how to record the complexity and contradictions of a vast, complex and heterogeneous landscape, always changing in form, color and in all its aspects? In fact, there is no landscape without its representation; we want to consider the identity character of the place derived from the actions of natural and cultural factors and the subjective role, such as the one to which the direct perception of space leads, which takes place in the interactive process between the person and the territory. Landscape is a social expression that includes both real values ​​and apparent values; it is something to recognize, to grasp, to listen to, to describe and to protect.
2018
Il prossimo paesaggio. Realtà, rappresentazione, progetto
978-88-492-3591-3
Molti paesaggi hanno subito negli ultimi anni un degrado senza precedenti e gran parte delle loro bellezze sono state compromesse, spesso a causa di cattive trasformazioni o della irrefrenabile speculazione edilizia; per questo ed altri motivi è importante potenziare una sensibilità paesaggistica che metta in evidenza il rapporto tra natura, sito e patrimonio costruito. Per chi si occupa di rappresentazione una delle domande sempre frequenti è infatti: come registrare la complessità e le contraddizioni di un paesaggio, vasto, complesso ed eterogeneo, sempre mutevole nella forma, nei colori e in tutti i suoi aspetti? Non esiste infatti un paesaggio senza la sua rappresentazione; si vuole considerare il carattere identitario del luogo derivato dalle azioni di fattori naturali e culturali e il ruolo soggettivo, come quello a cui porta la percezione diretta dello spazio, che si svolge nel processo interattivo tra la persona e il territorio. Il paesaggio è un’espressione sociale che include sia valori reali che valori apparenti; è qualcosa da riconoscere, cogliere, ascoltare, descrivere e tutelare.
paesaggio; fonti visive documentarie; rappresentazione; disegno; colore
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
Fonti visive documentarie per la conoscenza del paesaggio / Chiavoni, Emanuela. - STAMPA. - (2018), pp. 57-62.
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