A partire dalla fine degli anni ’60, con intensità crescente nei decenni successivi, l’archeologia del mondo classico ha subito trasformazioni radicali. Sul versante della produzione figurativa si è tentato un rinnovamento dei metodi, studiando il mondo greco-romano come un complesso sistema di immagini che non rispecchia la società ma ne è un elaborato prodotto culturale. Negli anni ‘80, periodo di forte consapevolezza del proprio status sociale, si sono sviluppate le ricerche sull’immagine politica e pubblica dei romani, mentre il cambiamento culturale degli anni ‘90 ha visto una rifioritura dell’interesse per la cultura greca in un’ottica antropologica e privata: sono nate così ricerche sul ruolo della famiglia, sui rapporti tra i sessi, sul significato di gioventù, anzianità, sulla nudità; poi c’è stata una attenzione dell’interesse per gli aspetti irrazionali della vita, come la religione, il culto, il rito, l’iniziazione. Oltre a ciò, il corpo è diventato un oggetto centrale della ricerca, prima in ambito anglosassone, per estensione dei gender-studies, poi anche nell’archeologia tedesca e in quella francese, mentre in quella italiana è rimasto un tema molto marginale . Nell’ambito della ricerca sul corpo è maturato un interesse specifico per la nudità, in particolare del corpo maschile, seppure non esclusivamente . Fin dall’età geometrica la nudità maschile è una metafora attraverso cui una parte della società greca antica mette in scena se stessa: ciò può sembrare un’affermazione ovvia, se si fa scorrere, anche in rapida sequenza, il corpus delle immagini che ci è restato di questa cultura, per lo più provenienti dalla decorazione ceramica, ma consistente anche nell’ambito della scultura. Un dato concreto non confutabile è che la nudità del corpo maschile è una caratteristica specifica della cultura greca; nessuna altra civiltà antica ne ha enfatizzato il ruolo a tal punto da ancorarla ad alcuni dei rituali sociali che hanno marcatamente connotato la società greca nei periodi arcaico e classico, in particolare tra VI e IV sec. a. C. : il simposio, l’atletica e l’educazione militare.

Introduzione / Barbanera, Marcello. - STAMPA. - (2018), pp. 7-18.

Introduzione

marcello barbanera
2018

Abstract

A partire dalla fine degli anni ’60, con intensità crescente nei decenni successivi, l’archeologia del mondo classico ha subito trasformazioni radicali. Sul versante della produzione figurativa si è tentato un rinnovamento dei metodi, studiando il mondo greco-romano come un complesso sistema di immagini che non rispecchia la società ma ne è un elaborato prodotto culturale. Negli anni ‘80, periodo di forte consapevolezza del proprio status sociale, si sono sviluppate le ricerche sull’immagine politica e pubblica dei romani, mentre il cambiamento culturale degli anni ‘90 ha visto una rifioritura dell’interesse per la cultura greca in un’ottica antropologica e privata: sono nate così ricerche sul ruolo della famiglia, sui rapporti tra i sessi, sul significato di gioventù, anzianità, sulla nudità; poi c’è stata una attenzione dell’interesse per gli aspetti irrazionali della vita, come la religione, il culto, il rito, l’iniziazione. Oltre a ciò, il corpo è diventato un oggetto centrale della ricerca, prima in ambito anglosassone, per estensione dei gender-studies, poi anche nell’archeologia tedesca e in quella francese, mentre in quella italiana è rimasto un tema molto marginale . Nell’ambito della ricerca sul corpo è maturato un interesse specifico per la nudità, in particolare del corpo maschile, seppure non esclusivamente . Fin dall’età geometrica la nudità maschile è una metafora attraverso cui una parte della società greca antica mette in scena se stessa: ciò può sembrare un’affermazione ovvia, se si fa scorrere, anche in rapida sequenza, il corpus delle immagini che ci è restato di questa cultura, per lo più provenienti dalla decorazione ceramica, ma consistente anche nell’ambito della scultura. Un dato concreto non confutabile è che la nudità del corpo maschile è una caratteristica specifica della cultura greca; nessuna altra civiltà antica ne ha enfatizzato il ruolo a tal punto da ancorarla ad alcuni dei rituali sociali che hanno marcatamente connotato la società greca nei periodi arcaico e classico, in particolare tra VI e IV sec. a. C. : il simposio, l’atletica e l’educazione militare.
2018
Figure del corpo nel mondo antico
978-88-85803-08-4
corpo; winckelmann; nudità; grecia; archeologia classica
02 Pubblicazione su volume::02g Introduzione in volume
Introduzione / Barbanera, Marcello. - STAMPA. - (2018), pp. 7-18.
File allegati a questo prodotto
File Dimensione Formato  
Barbanera_Introduzione_2018.pdf

solo gestori archivio

Tipologia: Versione editoriale (versione pubblicata con il layout dell'editore)
Licenza: Tutti i diritti riservati (All rights reserved)
Dimensione 218.1 kB
Formato Adobe PDF
218.1 kB Adobe PDF   Contatta l'autore
Barbanera_Fontespizio_Introduzione_2018.pdf

solo gestori archivio

Tipologia: Versione editoriale (versione pubblicata con il layout dell'editore)
Licenza: Tutti i diritti riservati (All rights reserved)
Dimensione 579.6 kB
Formato Adobe PDF
579.6 kB Adobe PDF   Contatta l'autore

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1132234
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact