La legge applicabile in caso di sinistro stradale sul risarcimento dei danni patrimoniali e non patrimoniali. Nota di commento a Corte di Giustizia UE, 10 dicembre 2015, causa C-350/14

La vicenda dalla quale prende le mosse la sentenza in commento trae origine da un sinistro stradale provocato da un veicolo non identificato, avvenuto su territorio italiano, nel quale veniva mortalmente coinvolta una giovane donna rumena, residente in Italia. Si costituiva in giudizio il padre della vittima, il sig. Florin Lazar, cittadino rumeno residente in Romania, il quale richiedeva il risarcimento dei danni patrimoniali e non patrimoniali subiti a causa del decesso della propria figlia rimasta coinvolta nell’incidente stradale avvenuto in Italia. Successivamente si costituivano nel giudizio de quo anche la madre e la sorella della vittima, entrambe cittadine rumene residenti in Italia, chiedendo il medesimo tipo di risarcimento in ragione dei danni patiti per la perdita della giovane donna. Poiché il sinistro era stato provocato da un veicolo non identificato, il Fondo di garanzia per le vittime della strada aveva indicato la compagnia di assicurazioni Allianz Spa quale impresa designata a rifondere la liquidazione del danno. L’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni private (I.S.V.A.P.) si era tuttavia opposto a tale designazione esprimendo il proprio rifiuto in ordine all’accessibilità a tale fondo, posto che i parenti della giovane donna deceduta non erano qualificabili come vittime dell’incidente e di conseguenza non legittimati ad essere risarciti in tal senso.