Lalla Romano è una delle figure più interessanti della letteratura italiana del secondo Novecento. I suoi romanzi ebbero molto successo mentre la scrittrice era in vita, soprattutto da parte dei lettori. A partire dalla pubblicazione dell’opera completa nella collana «I Meridiani» di Mondadori a cura di Cesare Segre all’inizio degli anni Novanta, si è assistito a una rinascita di interesse critico, culminato in vari convegni, mostre e studi. È stata così riscoperta, oltre che la narratrice, anche la poetessa e la pittrice, aspetti fino ad allora messi in secondo piano dai romanzi. La poesia si dimostra invece il vero motore di poetica dell’opera di Lalla Romano, il luogo in cui la riflessione intorno alla scrittura e alla vita prende forma in maniera progressiva. Allo stesso modo, le radici pittoriche di Lalla Romano determinano quel suo particolare gusto per l’immagine che da molti è stato individuato come carattere centrale della sua scrittura. A distanza di diciassette anni dalla morte dell’autrice, il presente numero vuole riunire le varie anime della sua opera con contributi che mettano in luce le possibilità di studio e approfondimento che l’opera di Lalla Romano ancora offre. L’articolo introduttivo offre a questo proposito, a partire dalle dichiarazioni dell’autrice, un resoconto della poetica dell’autrice intorno ai suoi tre poli fondativi: scrittura, immagine e memoria. L’articolo di Luca Stefanelli mette in luce le potenzialità dell’archivio di Lalla Romano per gli studi sull’autrice, potenzialità valorizzate nel saggio di Elena Arnone, che dimostra proprio come il recupero dei materiali d’archivio possa essere funzionale alla ricostruzione dei processi creativi dell’autrice, in questo caso in rapporto a un grande classico come Flaubert. L’articolo di Alessandra Trevisan, ragionando sulla funzione della forma breve, mette la scrittura di Romano in rapporto a quella di Goliarda Sapienza e Milena Milani; mentre il contributo di Sara Murgia propone un percorso nei nuclei tematici ricorrenti della poesia di Lalla Romano. Infine, l’intervista ad Antonio Ria, compagno di vita degli ultimi anni della scrittrice, offre una preziosa testimonianza da parte di chi l’ha conosciuta e oggi si dedica al ricordo e alla divulgazione della sua opera.

Lalla Romano testimone e protagonista del Novecento / Raffini, Daniel. - In: MOSAICO ITALIANO. - ISSN 2175-9537. - STAMPA. - (2018).

Lalla Romano testimone e protagonista del Novecento

Daniel Raffini
2018

Abstract

Lalla Romano è una delle figure più interessanti della letteratura italiana del secondo Novecento. I suoi romanzi ebbero molto successo mentre la scrittrice era in vita, soprattutto da parte dei lettori. A partire dalla pubblicazione dell’opera completa nella collana «I Meridiani» di Mondadori a cura di Cesare Segre all’inizio degli anni Novanta, si è assistito a una rinascita di interesse critico, culminato in vari convegni, mostre e studi. È stata così riscoperta, oltre che la narratrice, anche la poetessa e la pittrice, aspetti fino ad allora messi in secondo piano dai romanzi. La poesia si dimostra invece il vero motore di poetica dell’opera di Lalla Romano, il luogo in cui la riflessione intorno alla scrittura e alla vita prende forma in maniera progressiva. Allo stesso modo, le radici pittoriche di Lalla Romano determinano quel suo particolare gusto per l’immagine che da molti è stato individuato come carattere centrale della sua scrittura. A distanza di diciassette anni dalla morte dell’autrice, il presente numero vuole riunire le varie anime della sua opera con contributi che mettano in luce le possibilità di studio e approfondimento che l’opera di Lalla Romano ancora offre. L’articolo introduttivo offre a questo proposito, a partire dalle dichiarazioni dell’autrice, un resoconto della poetica dell’autrice intorno ai suoi tre poli fondativi: scrittura, immagine e memoria. L’articolo di Luca Stefanelli mette in luce le potenzialità dell’archivio di Lalla Romano per gli studi sull’autrice, potenzialità valorizzate nel saggio di Elena Arnone, che dimostra proprio come il recupero dei materiali d’archivio possa essere funzionale alla ricostruzione dei processi creativi dell’autrice, in questo caso in rapporto a un grande classico come Flaubert. L’articolo di Alessandra Trevisan, ragionando sulla funzione della forma breve, mette la scrittura di Romano in rapporto a quella di Goliarda Sapienza e Milena Milani; mentre il contributo di Sara Murgia propone un percorso nei nuclei tematici ricorrenti della poesia di Lalla Romano. Infine, l’intervista ad Antonio Ria, compagno di vita degli ultimi anni della scrittrice, offre una preziosa testimonianza da parte di chi l’ha conosciuta e oggi si dedica al ricordo e alla divulgazione della sua opera.
2018
Lalla Romano, Novecento,Testimone
Raffini, Daniel
06 Curatela::06a Curatela
Lalla Romano testimone e protagonista del Novecento / Raffini, Daniel. - In: MOSAICO ITALIANO. - ISSN 2175-9537. - STAMPA. - (2018).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1122896
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