L’architettura bioclimatica valorizza le condizioni ambientali e l’impiego di sistemi tecnologici passivi volti all’interazione con i fattori microclimatici, con il duplice obiettivo del miglioramento del comfort ambientale e dell’ottimizzazione dei comportamenti energetici, legati in particolare agli aspetti termici, luminosi e fluidodinamici dell’edificio. Questo settore di ricerca impone, quindi, la selezione di strategie mirate a utilizzare le risorse microclimatiche e ambientali del sito al fine di ridurre i consumi energetici e produrre energia rinnovabile. L’edificio è configurato per riscaldarsi ed essere illuminato con il sole, raffrescarsi con il vento e, attraverso l’interazione con altre forze naturali, regolare le condizioni igrometriche e il comfort indoor senza ausilio di “macchine”. In tal modo l’incrementa la relazione con le risorse climatiche, si limita lo stress ambientale e la dipendenza dalle risorse fossili, la cui utilizzazione produce un grande impatto sui cambiamenti climatici. In definitiva nell’architettura Nearly zero energy l’edificio produce in modo “naturale passivo” quasi tutta l’energia che consuma. I sistemi tecnologici passivi (serre, giardini d’inverno, camini di ventilazione ecc.), che hanno caratterizzato per secoli le tipologie edilizie di molte zone geografiche del pianeta, sono stati riscoperti come efficaci regolatori degli scambi termici tra interno ed esterno dell’edificio.
PROGETTAZIONE BIOCLIMATICA E SISTEMI TECNOLOGICI PASSIVI / BIOCLIMATIC DESIGN AND PASSIVE SYSTEMS / Cecafosso, V.; Romano, R.. - STAMPA. - (2016), pp. 86-90.
PROGETTAZIONE BIOCLIMATICA E SISTEMI TECNOLOGICI PASSIVI / BIOCLIMATIC DESIGN AND PASSIVE SYSTEMS
Cecafosso V.;Romano R.
2016
Abstract
L’architettura bioclimatica valorizza le condizioni ambientali e l’impiego di sistemi tecnologici passivi volti all’interazione con i fattori microclimatici, con il duplice obiettivo del miglioramento del comfort ambientale e dell’ottimizzazione dei comportamenti energetici, legati in particolare agli aspetti termici, luminosi e fluidodinamici dell’edificio. Questo settore di ricerca impone, quindi, la selezione di strategie mirate a utilizzare le risorse microclimatiche e ambientali del sito al fine di ridurre i consumi energetici e produrre energia rinnovabile. L’edificio è configurato per riscaldarsi ed essere illuminato con il sole, raffrescarsi con il vento e, attraverso l’interazione con altre forze naturali, regolare le condizioni igrometriche e il comfort indoor senza ausilio di “macchine”. In tal modo l’incrementa la relazione con le risorse climatiche, si limita lo stress ambientale e la dipendenza dalle risorse fossili, la cui utilizzazione produce un grande impatto sui cambiamenti climatici. In definitiva nell’architettura Nearly zero energy l’edificio produce in modo “naturale passivo” quasi tutta l’energia che consuma. I sistemi tecnologici passivi (serre, giardini d’inverno, camini di ventilazione ecc.), che hanno caratterizzato per secoli le tipologie edilizie di molte zone geografiche del pianeta, sono stati riscoperti come efficaci regolatori degli scambi termici tra interno ed esterno dell’edificio.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.