La cultura abitativa in Magna Grecia

La cultura abitativa magno greca durante il III secolo a.C. riflette un sostanziale ecclettismo nelle forme e nei modi dell’abitare. Non è possibile individuare un modello di riferimento, tuttavia si nota una generale rinnovamento che avvicina le élites a tipi residenziali mediterranei, accanto a esempi più tradizionali come a Elea e Eraclea. In altri casi (Caulonia, Eraclea) la scelta di planimetrie di tipo centralizzato mostrano scelte innovative che condizionano la cultura abitativa. Le scelte private hanno anche un significato pubblico che si riflette sull’intera polis e che trova esempi nelle grandi capitali magno greche (Taranto, Siracusa) e nelle città della Grecia continentale e asiatica che sempre di più i commerci avvicinano all’occidente. In questo processo di cambiamento sono coinvolte soprattutto le aristocrazie apule e lucane. Dopo le guerre annibaliche queste subiscono un processo di romanizzazione che introduce nuovi sviluppi nei modi di adesione culturale.