Nelle società contemporanee la libertà sembra essere un valore indiscusso, evocato per contestare o per legittimare gli assetti sociali vigenti. Negli ultimi quattro secoli il richiamo agli ideali di libertà ha alimentato grandi conflitti e grandi sommovimenti dell’ordine politico e sociale. Con lo scopo dichiarato di creare o di proteggere ordinamenti fondati sul «principio libertà», sono stati giustificati interventi armati che, in varie parti del mondo, hanno comportato il prezzo altissimo di sofferenze individuali e stermini collettivi, soffocato il principio di autodeterminazione dei popoli e calpestato identità etniche, religiose, culturali. Il volume di Paolo Ridola Il principio di libertà nello stato costituzionale si collega idealmente ai due precedenti dell’Autore, Diritti di libertà e costituzionalismo e Diritti fondamentali. Un’introduzione, pubblicati nel 1997 e nel 2006 dalla Giappichelli Editore. Con essi ha in comune il progetto di tratteggiare i lineamenti delle esperienze costituzionali della democrazia pluralistica nella cornice della storia del costituzionalismo. Con alcune differenze importanti. In questa nuova opera, il focus si sposta sul «principio di libertà», nello sforzo di esplorare le risposte del¬l’esperienza giuridica alle domande di libertà (e di dignità), molteplici e spesso contraddittorie, che emergono dalle società complesse, in un contesto sempre più caratterizzato da interdipendenze che trascendono i confini spaziali, politici e culturali e le categorie dogmatiche della statualità.
Il principio libertà nello stato costituzionale. I diritti fondamentali in prospettiva storico-comparativa / Ridola, Paolo. - STAMPA. - (2018), pp. 11-425.
Il principio libertà nello stato costituzionale. I diritti fondamentali in prospettiva storico-comparativa
Ridola
2018
Abstract
Nelle società contemporanee la libertà sembra essere un valore indiscusso, evocato per contestare o per legittimare gli assetti sociali vigenti. Negli ultimi quattro secoli il richiamo agli ideali di libertà ha alimentato grandi conflitti e grandi sommovimenti dell’ordine politico e sociale. Con lo scopo dichiarato di creare o di proteggere ordinamenti fondati sul «principio libertà», sono stati giustificati interventi armati che, in varie parti del mondo, hanno comportato il prezzo altissimo di sofferenze individuali e stermini collettivi, soffocato il principio di autodeterminazione dei popoli e calpestato identità etniche, religiose, culturali. Il volume di Paolo Ridola Il principio di libertà nello stato costituzionale si collega idealmente ai due precedenti dell’Autore, Diritti di libertà e costituzionalismo e Diritti fondamentali. Un’introduzione, pubblicati nel 1997 e nel 2006 dalla Giappichelli Editore. Con essi ha in comune il progetto di tratteggiare i lineamenti delle esperienze costituzionali della democrazia pluralistica nella cornice della storia del costituzionalismo. Con alcune differenze importanti. In questa nuova opera, il focus si sposta sul «principio di libertà», nello sforzo di esplorare le risposte del¬l’esperienza giuridica alle domande di libertà (e di dignità), molteplici e spesso contraddittorie, che emergono dalle società complesse, in un contesto sempre più caratterizzato da interdipendenze che trascendono i confini spaziali, politici e culturali e le categorie dogmatiche della statualità.File | Dimensione | Formato | |
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