Da più di trenta anni la svolta spaziale ha sconvolto il modo di fare geografia politica e geopolitica in ambito accademico. Il cambio di paradigma ha costretto a rivedere concetti fondamentali, ampliando e sottoponendo a critica radicale il principio stesso di limite disciplinare. Al tempo stesso si è aperta una forte riflessione sulle vicende storiche dei due saperi. Sorprendentemente, l'attenzione degli studiosi si è maggiormente concentrata sugli autori classici, ossia non ha guardato al passato nella stessa ottica di apertura disciplinare. Questa scarsa attenzione ha fatto sì che soltanto in alcune occasioni fossero valorizzate figure che, pur appartenendo ad ambiti differenti, avrebbero potuto contribuire a una storia diversa dei saperi che si occupano del rapporto tra spazio e politica. Più in generale, le storie della geografia politica e della geopolitica sono ricche di zone d'ombra, mentre scarseggiano ricostruzioni generali affidabili. Nonostante lo sforzo degli ultimi anni, è innegabile l'esigenza di disporre di studi filologicamente accettabili su singole opere, studiosi e fenomeni culturali. La storia della geografia politica e della geopolitica sembra ancora in larga parte da scrivere, con una certezza: la rinascita disciplinare passa per una concreta consapevolezza del proprio passato.
Geografia politica e geopolitica: una storia differente per nuovi limiti disciplinari? / Marconi, Matteo. - In: GEOPOLITICA. - ISSN 2009-9193. - STAMPA. - (2016), pp. 1-298.
Geografia politica e geopolitica: una storia differente per nuovi limiti disciplinari?
matteo marconi
2016
Abstract
Da più di trenta anni la svolta spaziale ha sconvolto il modo di fare geografia politica e geopolitica in ambito accademico. Il cambio di paradigma ha costretto a rivedere concetti fondamentali, ampliando e sottoponendo a critica radicale il principio stesso di limite disciplinare. Al tempo stesso si è aperta una forte riflessione sulle vicende storiche dei due saperi. Sorprendentemente, l'attenzione degli studiosi si è maggiormente concentrata sugli autori classici, ossia non ha guardato al passato nella stessa ottica di apertura disciplinare. Questa scarsa attenzione ha fatto sì che soltanto in alcune occasioni fossero valorizzate figure che, pur appartenendo ad ambiti differenti, avrebbero potuto contribuire a una storia diversa dei saperi che si occupano del rapporto tra spazio e politica. Più in generale, le storie della geografia politica e della geopolitica sono ricche di zone d'ombra, mentre scarseggiano ricostruzioni generali affidabili. Nonostante lo sforzo degli ultimi anni, è innegabile l'esigenza di disporre di studi filologicamente accettabili su singole opere, studiosi e fenomeni culturali. La storia della geografia politica e della geopolitica sembra ancora in larga parte da scrivere, con una certezza: la rinascita disciplinare passa per una concreta consapevolezza del proprio passato.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.