La sentenza Factortame I è stata una pronuncia cardine nell'inquadramento dei rapporti giuridici e politici tra l’Unione europea, il Parlamento e gli organi giudiziari non solo del Regno Unito, direttamente interessato dalla controversia, ma anche degli altri Stati membri europei. Con la sentenza Factortame I la Corte di Giustizia ha evidenziato come le corti nazionali debbano essere in grado di predisporre un’adeguata tutela cautelare qualora essa sia richiesta da una delle parti e sia parimenti finalizzata a garantire l’effettività del diritto europeo. L’importanza della pronuncia in questione emerge proprio laddove viene stabilito il principio per cui il giudice nazionale debba autonomamente disapplicare la legislazione interna qualora essa risulti d’ostacolo alla predisposizione del medesimo provvedimento cautelare.
Il caso Factortame I: la necessità di una tutela giurisdizionale effettiva dei diritti comunitari rappresenta un principio superiore rispetto al principio della sovranità parlamentare. Nota di commento a Corte di Giustizia UE, 19 giugno 1990, causa C-213/89 / Romano, Giovanni. - STAMPA. - (2018), pp. 303-318.
Il caso Factortame I: la necessità di una tutela giurisdizionale effettiva dei diritti comunitari rappresenta un principio superiore rispetto al principio della sovranità parlamentare. Nota di commento a Corte di Giustizia UE, 19 giugno 1990, causa C-213/89
Giovanni Romano
2018
Abstract
La sentenza Factortame I è stata una pronuncia cardine nell'inquadramento dei rapporti giuridici e politici tra l’Unione europea, il Parlamento e gli organi giudiziari non solo del Regno Unito, direttamente interessato dalla controversia, ma anche degli altri Stati membri europei. Con la sentenza Factortame I la Corte di Giustizia ha evidenziato come le corti nazionali debbano essere in grado di predisporre un’adeguata tutela cautelare qualora essa sia richiesta da una delle parti e sia parimenti finalizzata a garantire l’effettività del diritto europeo. L’importanza della pronuncia in questione emerge proprio laddove viene stabilito il principio per cui il giudice nazionale debba autonomamente disapplicare la legislazione interna qualora essa risulti d’ostacolo alla predisposizione del medesimo provvedimento cautelare.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.