Questa parte del libro affronta il tema delle complesse problematiche connesse al rapporto tra piano urbanistico locale e perequazione a partire dall’analisi dei modelli e dei meccanismi attuativi, nell’ambito del processo di mutamento del contesto politico-istituzionale e dell’evoluzione del quadro giuridico-normativo, le cui innovazioni stanno ridefinendo le funzioni stesse della pianificazione urbanistica. Negli ultimi quaranta anni, il divario tra previsioni e risultati del piano, tra programmazione ed esiti, è diventato così rilevante da mettere in crisi la necessità e l’utilità stessa del piano urbanistico. Alla base di questa condizione vi è la sostanziale inadeguatezza del meccanismo attuativo previsto dalla Legge 1150 del 1942, incardinato prevalentemente sul meccanismo espropriativo, insieme all’incapacità e all’inerzia dei vari governi di fornire soluzioni alternative finalizzate alla riforma del regime immobiliare. Negli ultimi anni, inoltre, il processo di progressiva regionalizzazione dello Stato e la limitata disponibilità di risorse finanziarie degli Enti locali, sono alla base del ricorso a “soluzioni alternative” di finanziamento, programmazione e gestione delle trasformazioni urbane congruenti con i caratteri attuali del piano. Tali forme di intervento traggono origine dalla ridefinizione del rapporto pubblico-privato basato su strumenti operativi che rispondano ai requisiti di flessibilità, efficienza, efficacia, equità, e trasparenza. In questo senso il dibattito disciplinare degli ultimi anni ha messo in evidenza i limiti dell’efficacia della pianificazione razional-comprensiva e della sua intrinseca inadeguatezza a governare l’evoluzione di sistemi urbani oltre a denunciare le distorsioni dell’attuale modello di pianificazione: il doppio regime dei suoli, fonte di “sperequazione” e di disparità di trattamento, tra proprietari di terreni che si trovano in condizioni urbanistico-giuridiche sostanzialmente identiche. Superare il problema dell’equità nella pianificazione significa porre i proprietari delle aree interessate ai processi di trasformazione urbanistica in una condizione di “indifferenza” rispetto alle scelte del policy maker. Il carattere cruciale e rifondativo per la cultura urbanistica e per il riformismo italiano assunto dalla perequazione è, dunque, particolarmente evidente, sia nella costante attenzione ad essa tributata dal dibattito teorico-disciplinare in corso; sia nel ruolo centrale che essa ha assunto all'interno delle diverse proposte di Riforma urbanistica avanzate nel corso degli anni Novanta e nelle più recenti proposte di Legge-quadro nazionale; sia, infine, nella costante presenza all'interno della sperimentazione di alcuni piani urbanistici locali che hanno anticipato nella prassi i principali contenuti evolutivi della Riforma stessa

Modelli perequativi e meccanismi attuativi. Perequazione e innovazione nel piano locale / Crupi, Francesco. - STAMPA. - (2009), pp. 265-370.

Modelli perequativi e meccanismi attuativi. Perequazione e innovazione nel piano locale

Francesco Crupi
2009

Abstract

Questa parte del libro affronta il tema delle complesse problematiche connesse al rapporto tra piano urbanistico locale e perequazione a partire dall’analisi dei modelli e dei meccanismi attuativi, nell’ambito del processo di mutamento del contesto politico-istituzionale e dell’evoluzione del quadro giuridico-normativo, le cui innovazioni stanno ridefinendo le funzioni stesse della pianificazione urbanistica. Negli ultimi quaranta anni, il divario tra previsioni e risultati del piano, tra programmazione ed esiti, è diventato così rilevante da mettere in crisi la necessità e l’utilità stessa del piano urbanistico. Alla base di questa condizione vi è la sostanziale inadeguatezza del meccanismo attuativo previsto dalla Legge 1150 del 1942, incardinato prevalentemente sul meccanismo espropriativo, insieme all’incapacità e all’inerzia dei vari governi di fornire soluzioni alternative finalizzate alla riforma del regime immobiliare. Negli ultimi anni, inoltre, il processo di progressiva regionalizzazione dello Stato e la limitata disponibilità di risorse finanziarie degli Enti locali, sono alla base del ricorso a “soluzioni alternative” di finanziamento, programmazione e gestione delle trasformazioni urbane congruenti con i caratteri attuali del piano. Tali forme di intervento traggono origine dalla ridefinizione del rapporto pubblico-privato basato su strumenti operativi che rispondano ai requisiti di flessibilità, efficienza, efficacia, equità, e trasparenza. In questo senso il dibattito disciplinare degli ultimi anni ha messo in evidenza i limiti dell’efficacia della pianificazione razional-comprensiva e della sua intrinseca inadeguatezza a governare l’evoluzione di sistemi urbani oltre a denunciare le distorsioni dell’attuale modello di pianificazione: il doppio regime dei suoli, fonte di “sperequazione” e di disparità di trattamento, tra proprietari di terreni che si trovano in condizioni urbanistico-giuridiche sostanzialmente identiche. Superare il problema dell’equità nella pianificazione significa porre i proprietari delle aree interessate ai processi di trasformazione urbanistica in una condizione di “indifferenza” rispetto alle scelte del policy maker. Il carattere cruciale e rifondativo per la cultura urbanistica e per il riformismo italiano assunto dalla perequazione è, dunque, particolarmente evidente, sia nella costante attenzione ad essa tributata dal dibattito teorico-disciplinare in corso; sia nel ruolo centrale che essa ha assunto all'interno delle diverse proposte di Riforma urbanistica avanzate nel corso degli anni Novanta e nelle più recenti proposte di Legge-quadro nazionale; sia, infine, nella costante presenza all'interno della sperimentazione di alcuni piani urbanistici locali che hanno anticipato nella prassi i principali contenuti evolutivi della Riforma stessa
2009
Piano locale e... Nuove regole, nuovi strumenti, nuovi meccanismi attuativi
9788856811858
equalization models; implementation mechanisms; urban regeneration
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
Modelli perequativi e meccanismi attuativi. Perequazione e innovazione nel piano locale / Crupi, Francesco. - STAMPA. - (2009), pp. 265-370.
File allegati a questo prodotto
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1118613
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact