L’edificio Guglielmo Marconi, sede storica del Dipartimento di Fisica dal 1935, è una delle opere più significative progettate dall'architetto Giuseppe Pagano. Progettato in stretta osservanza dei bisogni espressi dagli scienziati di quei tempi, l’edificio è un mirabile esempio di come sia possibile integrare le esigenze di funzionalità e razionalità del lavoro degli scienziati con la creatività degli architetti. A partire dal dopoguerra l’edificio ha subìto numerose trasformazioni, nella gran parte dei casi determinate dalle esigenze didattiche e di ricerca, in continua evoluzione. È sorprendente in fondo che queste continue trasformazioni, abbiano da una parte sempre testimoniato la vitalità di una comunità di scienziati e docenti, senza dall’altra intaccare la bellezza dell’architettura. Il restauro della passerella sita al secondo piano dell’Edificio Marconi, è stato reso inevitabile a causa dei problemi di stabilità causati dal terremoto del 30 ottobre 2016. Non si è trattato quindi di un inter- vento programmato ma è diventato l’occasione per un’importante azione di recupero alla sua funzione originaria, anche simbolica, di passaggio tra le due ali storiche dell’edificio, i lati est e ovest, oggi intitolate a Edoardo Amaldi e a Marcello Conversi. Questo intervento si inserisce quindi nel solco delle azioni intraprese negli ultimi 15 anni, la più importante delle quali è rappresentata dalla realizzazione della Biblioteca del Dipartimento di Fisica, avvenuta insieme al recupero del disegno originario dell’ingresso e dell’atrio, azioni che hanno contribuito a restituire funzionalità e organicità all’edificio dopo una serie di interventi invasivi risalenti agli anni Cinquanta e Sessanta. Il recupero della passerella avviene quasi in contemporanea con le celebrazioni degli 80 anni della citta universitaria, una concomitanza simbolica che testimonia la rinnovata attenzione nei confronti della monumentale struttura architettonica del nostro Ateneo. Il Dipartimento di Fisica ha deciso di intitolare la passerella ad uno dei suoi più originali artefici, l’architetto Giuseppe Pagano.

L'Istituto di Fisica, Giuseppe Pagano 1932-1935. Il recupero della passerella en plein air / Salvo, Simona Maria Carmela; Varagnoli, Claudio; Battimelli, Gianni. - STAMPA. - (2018), pp. 1-20.

L'Istituto di Fisica, Giuseppe Pagano 1932-1935. Il recupero della passerella en plein air

Simona Salvo
Writing – Original Draft Preparation
;
2018

Abstract

L’edificio Guglielmo Marconi, sede storica del Dipartimento di Fisica dal 1935, è una delle opere più significative progettate dall'architetto Giuseppe Pagano. Progettato in stretta osservanza dei bisogni espressi dagli scienziati di quei tempi, l’edificio è un mirabile esempio di come sia possibile integrare le esigenze di funzionalità e razionalità del lavoro degli scienziati con la creatività degli architetti. A partire dal dopoguerra l’edificio ha subìto numerose trasformazioni, nella gran parte dei casi determinate dalle esigenze didattiche e di ricerca, in continua evoluzione. È sorprendente in fondo che queste continue trasformazioni, abbiano da una parte sempre testimoniato la vitalità di una comunità di scienziati e docenti, senza dall’altra intaccare la bellezza dell’architettura. Il restauro della passerella sita al secondo piano dell’Edificio Marconi, è stato reso inevitabile a causa dei problemi di stabilità causati dal terremoto del 30 ottobre 2016. Non si è trattato quindi di un inter- vento programmato ma è diventato l’occasione per un’importante azione di recupero alla sua funzione originaria, anche simbolica, di passaggio tra le due ali storiche dell’edificio, i lati est e ovest, oggi intitolate a Edoardo Amaldi e a Marcello Conversi. Questo intervento si inserisce quindi nel solco delle azioni intraprese negli ultimi 15 anni, la più importante delle quali è rappresentata dalla realizzazione della Biblioteca del Dipartimento di Fisica, avvenuta insieme al recupero del disegno originario dell’ingresso e dell’atrio, azioni che hanno contribuito a restituire funzionalità e organicità all’edificio dopo una serie di interventi invasivi risalenti agli anni Cinquanta e Sessanta. Il recupero della passerella avviene quasi in contemporanea con le celebrazioni degli 80 anni della citta universitaria, una concomitanza simbolica che testimonia la rinnovata attenzione nei confronti della monumentale struttura architettonica del nostro Ateneo. Il Dipartimento di Fisica ha deciso di intitolare la passerella ad uno dei suoi più originali artefici, l’architetto Giuseppe Pagano.
2018
Giuseppe Pagano, Città universitaria di Roma, storia architettura del novecento, restauro dell'architettura moderna
Salvo, Simona Maria Carmela; Varagnoli, Claudio; Battimelli, Gianni
06 Curatela::06a Curatela
L'Istituto di Fisica, Giuseppe Pagano 1932-1935. Il recupero della passerella en plein air / Salvo, Simona Maria Carmela; Varagnoli, Claudio; Battimelli, Gianni. - STAMPA. - (2018), pp. 1-20.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1118511
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