Le speranze riposte nel ruolo del patrimonio storico-artistico e culturale sono notevoli. Celebrazioni e investimenti per «rinforzare il senso di appartenenza allo spazio comune europeo» hanno portato a designare il 2018 come European Cultural Heritage Year. Forse ascrivibile alla «retrotopia» descritta da Bauman (2017), il progetto esplicito di costruire un «noi» nello spazio della memoria collettiva attinge a elementi intangibili e tangibili, tra i quali le historic towns. inoltre, il patrimonio culturale, considerato fattore del benessere socio- economico delle popolazioni, è anche oggetto di speranze come base di un auspicato modello di sviluppo, heritage-led development, nelle politiche di organismi internazionali (ad es. eu Action Plan). e non a caso, accrescere gli sforzi per proteggerlo e salvaguardarlo è uno dei Sustainable Development Goals delle nazioni Unite3 con riferimento a Sustainable cities and communities. in paesi come l’italia le politiche pubbliche per la protezione del patrimonio contano ormai su una stratificazione di elaborazioni culturali, misure, strumenti, esperienze. Molte risposte, in termini sia concettuali sia operativi, sono state già date, in particolare nel corso degli ultimi cinquant’anni, e questo può generare l’impressione che la tutela del patrimonio urbano, specialmente i centri storici, sia un fatto ormai acquisito. in realtà alcune minacce perdurano, mentre emergono nuove sfide, che occorre ben interpretare per individuare nuove soluzioni capaci di coniugare istanze di conservazione e di trasformazione.
Le città storiche nell’anno europeo del Patrimonio culturale / Cassatella, Claudia; Donvito, Giacinto. - STAMPA. - (2018), pp. 83-89.
Le città storiche nell’anno europeo del Patrimonio culturale
Donvito, Giacinto
2018
Abstract
Le speranze riposte nel ruolo del patrimonio storico-artistico e culturale sono notevoli. Celebrazioni e investimenti per «rinforzare il senso di appartenenza allo spazio comune europeo» hanno portato a designare il 2018 come European Cultural Heritage Year. Forse ascrivibile alla «retrotopia» descritta da Bauman (2017), il progetto esplicito di costruire un «noi» nello spazio della memoria collettiva attinge a elementi intangibili e tangibili, tra i quali le historic towns. inoltre, il patrimonio culturale, considerato fattore del benessere socio- economico delle popolazioni, è anche oggetto di speranze come base di un auspicato modello di sviluppo, heritage-led development, nelle politiche di organismi internazionali (ad es. eu Action Plan). e non a caso, accrescere gli sforzi per proteggerlo e salvaguardarlo è uno dei Sustainable Development Goals delle nazioni Unite3 con riferimento a Sustainable cities and communities. in paesi come l’italia le politiche pubbliche per la protezione del patrimonio contano ormai su una stratificazione di elaborazioni culturali, misure, strumenti, esperienze. Molte risposte, in termini sia concettuali sia operativi, sono state già date, in particolare nel corso degli ultimi cinquant’anni, e questo può generare l’impressione che la tutela del patrimonio urbano, specialmente i centri storici, sia un fatto ormai acquisito. in realtà alcune minacce perdurano, mentre emergono nuove sfide, che occorre ben interpretare per individuare nuove soluzioni capaci di coniugare istanze di conservazione e di trasformazione.File | Dimensione | Formato | |
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