Analisi chimiche per la caratterizzazione dei materiali

Il modello in legno dipinto della fontana di Trevi ha subito nel tempo diversi interventi conservativi e presenta diffuse aree con ridipinture, alcune più antiche, altre più recenti. Le indagini chimiche hanno avuto la finalità di riconoscere pigmenti e leganti delle porzioni originali e di quelle rifatte, per poter contribuire alla comprensione della complessa storia conservativa del manufatti. La campagna diagnostica è iniziata con indagini di tipo non invasivo quale l'analisi mediante fluorescenza dei raggi X (XRF), l'osservazione in luce UV mediante lampada di Wood, la documentazione con microscopia digitale in luce bianca riflessa e UV (microscopio DINO-LITE). Successivamente, sono stati eseguiti dei micro-campionamenti per le indagini in laboratorio quali l'analisi allo stereo-microscopio, l'analisi micro-infrarossa (FT-IR) e l'analisi al microscopio elettronico a scansione con microsonda ai raggi X (SEM-EDS).