Lo spazio della Morante. La rappresentazione dello spazio fisico e dello spazio mentale nella Storia di Elsa Morante

A research on the physical spaces and mental spaces poetically described by Morante in the novel La Storia. One after the other the spaces reveal themselves and represent themselves. From the collective and shared spaces of the urban areas, to the architecture, to the houses and then to the rooms, that is to those personal spaces that welcome and protect the person, both his body and his mind, because in them the individual unconsciously projects his mental space. These spaces, in fact, are not simply thought of as a surrounding of men, a place in which they are, rather they are a physical and mental extension of man, becoming a representation of human psychism. Thus physical spaces and mental spaces come closer together and come together and are represented together. Rosario Marrocco «To follow Marrocco in the exploration of these spaces is fascinating adventure [...] In reality, the work of Rosario Marrocco is not only an essay on the spaces of La Storia, but an essay on La Storia, in which he also analyzes the spaces, but goes far beyond. In spite of the numerous quotations, it gives a very personal, very visceral interpretation, in whose extreme synthesis - "an ecumenical work" - even the spaces seem to cancel, which also give the title to his work, to leave room for "a novel on love, life, freedom and death ". As they are, that is, almost all the masterpieces of literature, of every time and place ". from the presentation of Vito Cardone

Una ricerca sugli spazi fisici e sugli spazi mentali poeticamente descritti dalla Morante nel romanzo La Storia. Uno dopo l’altro gli spazi si svelano e si rappresentano. Dagli spazi collettivi e condivisi dei quartieri urbani, alle architetture, alle case e poi alle stanze, cioè a quegli spazi personali che accolgono e proteggono la persona, sia il suo corpo sia la sua mente, perché in essi l’individuo proietta inconsapevolmente il suo spazio mentale. Questi spazi, infatti, non sono semplicemente pensati come un intorno degli uomini, un luogo in cui essi stanno, piuttosto sono un’estensione fisica e mentale dell’uomo, diventando rappresentazione dello psichismo umano. Così spazi fisici e spazi mentali si avvicinano e si uniscono e insieme vengono rappresentati. Rosario Marrocco «Seguire Marrocco nell’esplorazione di questi spazi è avventura affascinante […] In realtà, il lavoro di Rosario Marrocco non è solo un saggio sugli spazi de La Storia, bensì un saggio su La Storia, nel quale egli analizza anche gli spazi, ma va ben oltre. A dispetto delle numerose citazioni, ne dà un’interpretazione personalissima, molto viscerale, nella cui estrema sintesi – «un’opera ecumenica» – paiono annullarsi anche gli spazi, che pure danno il titolo al suo lavoro, per lasciare posto a «un romanzo sull’amore, sulla vita, sulla libertà e sulla morte». Come sono, cioè, quasi tutti i capolavori della letteratura, di ogni tempo e di ogni luogo». dalla Presentazione di Vito Cardone