Una tradizione non erudita, dell'ambito dei pittori, ha trasposto la nozione di ordo (con il significato di serie, fila, successione) al significato di ordine architettonico come regola formale per capitelli e colonne. L’esigenza di rappresentare, disegnare o dipingere, questi elementi ha contribuito alla deriva semantica del concetto, da descrittivo a normativo, in modo da restituire una regola semplificata per la costruzione grafica e per la mimesi dell'antico. Quando però il primato linguistico dei pittori ha invaso l'architettura, ne ha snaturato i caratteri poetici originari e ha diffuso un concetto, evidentemente moderno, ma che non aveva alcuna radice nell'antico.
Conclusioni / Camiz, Alessandro. - STAMPA. - 1(2014), pp. 55-70.
Conclusioni
Alessandro Camiz
Writing – Original Draft Preparation
2014
Abstract
Una tradizione non erudita, dell'ambito dei pittori, ha trasposto la nozione di ordo (con il significato di serie, fila, successione) al significato di ordine architettonico come regola formale per capitelli e colonne. L’esigenza di rappresentare, disegnare o dipingere, questi elementi ha contribuito alla deriva semantica del concetto, da descrittivo a normativo, in modo da restituire una regola semplificata per la costruzione grafica e per la mimesi dell'antico. Quando però il primato linguistico dei pittori ha invaso l'architettura, ne ha snaturato i caratteri poetici originari e ha diffuso un concetto, evidentemente moderno, ma che non aveva alcuna radice nell'antico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.