Through spaces experienced by human despair, Caravaggio represents the great mysteries of faith and death. So it is in the Death of the Virgin, where a young woman taken from the people becomes saint in passing, so it is in the burial of Saint Lucia and in that image of the passage of John, already painted in Padua by Giotto, where death recedes before Christ . Caravaggio and Pasolini welcome empty and marginalized men into their empty and transcendent spaces. In every frame they bring rough and neglected bodies, often with irreverent and immoral features, through which they denounce and redeem a social condition that is rejected, exposing themselves to continuous condemnations and censorship. That condition which both look and touch: Pasolini in the background "blue of the houses of the Prenestino, over empty voids of sunken and unfinished streets"; Caravaggio, however, in that suburb of the Ortaccio, where it is usual to find lovers and models among the prostitutes who live there, and in that street of the Roman Campo Marzio (today Via della Scrofa) where he carried out the first works for the Cavalier d shop 'Arpino and where he receives the prestigious religious commissions of San Luigi dei Francesi and Sant'Agostino. There is a design within painting, especially in sacred pictorial representations or mythological background, whose study reveals possible meanings, beyond those already clearly explained by the same representation. Referring to a contemporary concept, this drawing is a kind of hypertext, able to make us read other information and other meanings. Often this design emerges from that basic design defined: preparatory, the result of the creativity of the author and his ability to interpret reality and myth, mystery and faith. Other times it overlaps and coincides with the geometries that regulate and compose the represented space, that is, with the construction of the perspective system of the represented scene. However, it is a design that is almost always hidden and protected by the overall system of the scene relating to the event represented. Starting from the space of Caravaggio, In this volume some studies are reported related to the spatiality of Chagall, Pasolini, Paolo Uccello, Pontormo, Velazquez and Titian.

Attraverso spazi vissuti dalle umane disperazioni Caravaggio rappresenta i grandi misteri della fede e della morte. Così è nella Morte della Vergine, dove una giovane donna presa dal popolo diventa santa nel trapasso, cosi è nel Seppellimento di santa Lucia e in quell’immagine del passo di Giovanni, già dipinto a Padova da Giotto, dove la morte retrocede davanti a Cristo. Caravaggio e Pasolini accolgono nei loro spazi vuoti e trascendenti uomini abbandonati ed emarginati. In ogni fotogramma portano corpi grezzi e trascurati, dalle sembianze spesso irriverenti e immorali, attraverso i quali denunciano e riscattano una condizione sociale reietta, esponendosi a continue condanne e censure. Quella condizione che entrambi guardano e toccano: Pasolini nel fondo «azzurro delle case del Prenestino, sopra vuoti di strade infossate e non finite»; Caravaggio, invece, in quel sobborgo dell’Ortaccio, dove è solito trovare amanti e modelle tra le prostitute che lo abitano, e in quella strada del Campo Marzio romano (oggi via della Scrofa) dove svolge i primi lavori per la bottega del Cavalier d’Arpino e dove riceve le prestigiose committenze religiose di San Luigi dei Francesi e Sant’Agostino. Esiste un disegno all’interno della pittura, soprattutto nelle rappresentazioni pittoriche sacre o a sfondo mitologico, il cui studio rivela possibili significati, oltre quelli già chiaramente esplicitati dalla stessa rappresentazione. Riferendoci a un concetto contemporaneo, questo disegno è una specie di ipertesto, in grado di farci leggere altre informazioni e altri significati. Spesso tale disegno affiora da quel disegno di base definito: preparatorio, frutto della creatività dell’autore e della sua capacità di interpretare realtà e mito, mistero e fede. Altre volte si sovrappone e coincide con le geometrie che regolano e compongono lo spazio rappresentato, ovvero con la costruzione dell’impianto prospettico della scena rappresentata. Comunque sia, è un disegno quasi sempre celato e protetto dall’impianto complessivo della scena relativa all’evento rappresentato. A partire dallo spazio di Caravaggio, In questo volume parte sono riportati alcuni studi relativi alle spazialità di Chagall, Pasolini, Paolo Uccello, Pontormo, Velazquez e Tiziano.

Lo spazio di Caravaggio / Marrocco, Rosario. - STAMPA. - 1:(2018), pp. 1-100.

Lo spazio di Caravaggio

Rosario Marrocco
2018

Abstract

Through spaces experienced by human despair, Caravaggio represents the great mysteries of faith and death. So it is in the Death of the Virgin, where a young woman taken from the people becomes saint in passing, so it is in the burial of Saint Lucia and in that image of the passage of John, already painted in Padua by Giotto, where death recedes before Christ . Caravaggio and Pasolini welcome empty and marginalized men into their empty and transcendent spaces. In every frame they bring rough and neglected bodies, often with irreverent and immoral features, through which they denounce and redeem a social condition that is rejected, exposing themselves to continuous condemnations and censorship. That condition which both look and touch: Pasolini in the background "blue of the houses of the Prenestino, over empty voids of sunken and unfinished streets"; Caravaggio, however, in that suburb of the Ortaccio, where it is usual to find lovers and models among the prostitutes who live there, and in that street of the Roman Campo Marzio (today Via della Scrofa) where he carried out the first works for the Cavalier d shop 'Arpino and where he receives the prestigious religious commissions of San Luigi dei Francesi and Sant'Agostino. There is a design within painting, especially in sacred pictorial representations or mythological background, whose study reveals possible meanings, beyond those already clearly explained by the same representation. Referring to a contemporary concept, this drawing is a kind of hypertext, able to make us read other information and other meanings. Often this design emerges from that basic design defined: preparatory, the result of the creativity of the author and his ability to interpret reality and myth, mystery and faith. Other times it overlaps and coincides with the geometries that regulate and compose the represented space, that is, with the construction of the perspective system of the represented scene. However, it is a design that is almost always hidden and protected by the overall system of the scene relating to the event represented. Starting from the space of Caravaggio, In this volume some studies are reported related to the spatiality of Chagall, Pasolini, Paolo Uccello, Pontormo, Velazquez and Titian.
2018
9788871408880
Attraverso spazi vissuti dalle umane disperazioni Caravaggio rappresenta i grandi misteri della fede e della morte. Così è nella Morte della Vergine, dove una giovane donna presa dal popolo diventa santa nel trapasso, cosi è nel Seppellimento di santa Lucia e in quell’immagine del passo di Giovanni, già dipinto a Padova da Giotto, dove la morte retrocede davanti a Cristo. Caravaggio e Pasolini accolgono nei loro spazi vuoti e trascendenti uomini abbandonati ed emarginati. In ogni fotogramma portano corpi grezzi e trascurati, dalle sembianze spesso irriverenti e immorali, attraverso i quali denunciano e riscattano una condizione sociale reietta, esponendosi a continue condanne e censure. Quella condizione che entrambi guardano e toccano: Pasolini nel fondo «azzurro delle case del Prenestino, sopra vuoti di strade infossate e non finite»; Caravaggio, invece, in quel sobborgo dell’Ortaccio, dove è solito trovare amanti e modelle tra le prostitute che lo abitano, e in quella strada del Campo Marzio romano (oggi via della Scrofa) dove svolge i primi lavori per la bottega del Cavalier d’Arpino e dove riceve le prestigiose committenze religiose di San Luigi dei Francesi e Sant’Agostino. Esiste un disegno all’interno della pittura, soprattutto nelle rappresentazioni pittoriche sacre o a sfondo mitologico, il cui studio rivela possibili significati, oltre quelli già chiaramente esplicitati dalla stessa rappresentazione. Riferendoci a un concetto contemporaneo, questo disegno è una specie di ipertesto, in grado di farci leggere altre informazioni e altri significati. Spesso tale disegno affiora da quel disegno di base definito: preparatorio, frutto della creatività dell’autore e della sua capacità di interpretare realtà e mito, mistero e fede. Altre volte si sovrappone e coincide con le geometrie che regolano e compongono lo spazio rappresentato, ovvero con la costruzione dell’impianto prospettico della scena rappresentata. Comunque sia, è un disegno quasi sempre celato e protetto dall’impianto complessivo della scena relativa all’evento rappresentato. A partire dallo spazio di Caravaggio, In questo volume parte sono riportati alcuni studi relativi alle spazialità di Chagall, Pasolini, Paolo Uccello, Pontormo, Velazquez e Tiziano.
spazio nella pittura; Caravaggio; Chagall; Paolo Uccello; Pontormo; Pasolini
03 Monografia::03a Saggio, Trattato Scientifico
Lo spazio di Caravaggio / Marrocco, Rosario. - STAMPA. - 1:(2018), pp. 1-100.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1101640
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