Il principio di leale collaborazione nell'ordinamento italiano ha una matrice giurisprudenziale, conformemente alle esperienze federali. La Corte costituzionale ne ha ricavato il fondamento dall'art. 5 Cost. Il lavoro esamina l'evoluzione del principio nell'ordinamento regionale. Ricostruisce il dato normativo posto in essere dal legislatore e il dibattito dottrinario. Dà conto dello sviluppo giurisprudenziale che ha escluso l'applicazione del principio nella funzione legislativa. Inquadra come la sentenza n. 251 del 2016 abbia costituito una cesura rispetto ai precedenti della Corte, nel permettere l'impiego del principio nella decretazione delegata, ed evidenzia gli elementi di continuità e discontinuità di questa giurisprudenza. Mette in luce come il giudice delle leggi abbia voluto con la pronuncia in esame stimolare il legislatore inerte a dare vita ad un serio dibattito riformatore per introdurre nell'ordinamento gli elementi propri della leale collaborazione, tra i quali spicca la camera rappresentativa delle Regioni.
Leale collaborazione e funzione legislativa nella giurisprudenza costituzionale / Covino, Fabrizia. - STAMPA. - (2018), pp. 1-177.
Leale collaborazione e funzione legislativa nella giurisprudenza costituzionale
Covino, Fabrizia
2018
Abstract
Il principio di leale collaborazione nell'ordinamento italiano ha una matrice giurisprudenziale, conformemente alle esperienze federali. La Corte costituzionale ne ha ricavato il fondamento dall'art. 5 Cost. Il lavoro esamina l'evoluzione del principio nell'ordinamento regionale. Ricostruisce il dato normativo posto in essere dal legislatore e il dibattito dottrinario. Dà conto dello sviluppo giurisprudenziale che ha escluso l'applicazione del principio nella funzione legislativa. Inquadra come la sentenza n. 251 del 2016 abbia costituito una cesura rispetto ai precedenti della Corte, nel permettere l'impiego del principio nella decretazione delegata, ed evidenzia gli elementi di continuità e discontinuità di questa giurisprudenza. Mette in luce come il giudice delle leggi abbia voluto con la pronuncia in esame stimolare il legislatore inerte a dare vita ad un serio dibattito riformatore per introdurre nell'ordinamento gli elementi propri della leale collaborazione, tra i quali spicca la camera rappresentativa delle Regioni.File | Dimensione | Formato | |
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