Note d'archivio sul ciborio quattrocentesco della basilica di San Pietro

The publication of an archival note makes it possible to confirm the attribution to Paolo Romano - formerly presumed, but only on the basis of a stylistic criticism - of the artistic heritage of the last ancient ciborium of the Vatican basilica. A contextualization of this and other information already published highlights the financial support provided by the vatican Chapter for the work's realization, how it was financed and the supervisory role played by one of the two vicars of the basilica on behalf of pope Paul II, the first customer. An emphasis is also placed on certain passages from the testament of Paolo Romano - published a long time ago, but little known - that necessitate a new reflection on the intellectual profile of Paolo Romano and his relationship with the clergy of the Vatican basilica. Further information on these relationship is also revealed in the documentation of the chapter archive of St. Peters'

La pubblicazione di una nota d'archivio inedita permette di confermare l'attribuzione a Paolo Romano - già supposta, ma solamente sulla base della critica stilistica - della paternità artistica dell'ultimo ciborio dell'antica basilica vaticana. La contestualizzazione di questa informazione e di altre già edite consente di evidenziare il sostegno economico prestato dal capitolo vaticano alla realizzazione dell'opera, i modi del suo finanziamento e il ruolo di supervisione svolto da uno dei due vicari della basilica per conto di papa Paolo II, primo committente. Viene poi posto l'accento su alcuni passaggi del testamento di Paolo Romano - da lungo tempo pubblicato, ma poco conosciuto - che impongono nuove riflessioni riguardo al profilo intellettuale di Paolo e ai suoi rapporti con il clero della basilica vaticana. Di questi rapporti si seguono infine e tracce nella documentazione dell'archivio capitolare di San Pietro