A volte ciò che è costantemente sotto gli occhi è così evidente da passare inosservato. È questo, ad esempio, il caso di uno degli edifici più singolari tra quelli costruiti a Roma “tra le due guerre”, la Casa Madre dei Mutilati di Marcello Piacentini. Il presente volume, seguendo il metodo del rilievo architettonico, propone una ri-lettura del monumento con riferimento alle motivazioni che hanno portato alla sua costruzione – committente è l’Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi di Guerra, di cui è la sede principale – al particolare periodo storico – compreso tra la Prima e la Seconda Guerra mondiale – al contesto urbano in cui è inserito – il quartiere Prati a Roma, tra il Palazzo di Giustizia e Castel Sant’Angelo – e alle scelte progettuali compiute che testimoniano come l’edificio possa considerasi terreno di sperimentazione per le nuove tendenze architettoniche dell’epoca. Non è inoltre da dimenticare il cospicuo team di artisti-collaboratori le cui opere impreziosiscono la Casa Madre rendendola un prezioso scrigno testimone di uno specifico periodo della Grande Storia.
La Casa Madre dei Mutilati a Roma / Bagordo, GIOVANNI MARIA. - STAMPA. - (2017), pp. 1-176.
La Casa Madre dei Mutilati a Roma
Giovanni Maria Bagordo
2017
Abstract
A volte ciò che è costantemente sotto gli occhi è così evidente da passare inosservato. È questo, ad esempio, il caso di uno degli edifici più singolari tra quelli costruiti a Roma “tra le due guerre”, la Casa Madre dei Mutilati di Marcello Piacentini. Il presente volume, seguendo il metodo del rilievo architettonico, propone una ri-lettura del monumento con riferimento alle motivazioni che hanno portato alla sua costruzione – committente è l’Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi di Guerra, di cui è la sede principale – al particolare periodo storico – compreso tra la Prima e la Seconda Guerra mondiale – al contesto urbano in cui è inserito – il quartiere Prati a Roma, tra il Palazzo di Giustizia e Castel Sant’Angelo – e alle scelte progettuali compiute che testimoniano come l’edificio possa considerasi terreno di sperimentazione per le nuove tendenze architettoniche dell’epoca. Non è inoltre da dimenticare il cospicuo team di artisti-collaboratori le cui opere impreziosiscono la Casa Madre rendendola un prezioso scrigno testimone di uno specifico periodo della Grande Storia.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.