In questo contributo si prova a dare sinteticamente risposta a due quesiti cruciali. C’è davvero poca flessibilità nel mercato del lavoro italiano e la flessibilità esistente riguarda solo ed esclusivamente le giovani generazioni di outsiders (lavoratori atipici e disoccupati), visto che le altre sarebbero «ipertutelate»? Un aumento della flessibilità ha effetti certi positivi sull’occupazione o, al contrario, soprattutto tenuto conto delle condizioni di contesto dell’economia italiana, un’ulteriore deregolamentazione potrebbe indurre ricadute negative sul benessere dei lavoratori e sulla stessa crescita economica?
Il falso mito della rigidità del mercato del lavoro italiano / Raitano, Michele. - (2015), pp. 341-350.
Il falso mito della rigidità del mercato del lavoro italiano
Raitano, Michele
2015
Abstract
In questo contributo si prova a dare sinteticamente risposta a due quesiti cruciali. C’è davvero poca flessibilità nel mercato del lavoro italiano e la flessibilità esistente riguarda solo ed esclusivamente le giovani generazioni di outsiders (lavoratori atipici e disoccupati), visto che le altre sarebbero «ipertutelate»? Un aumento della flessibilità ha effetti certi positivi sull’occupazione o, al contrario, soprattutto tenuto conto delle condizioni di contesto dell’economia italiana, un’ulteriore deregolamentazione potrebbe indurre ricadute negative sul benessere dei lavoratori e sulla stessa crescita economica?File | Dimensione | Formato | |
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