Nell'articolo viene svolta una analisi del canto polivocale di Passione tuttora intonato a Riesi, piccolo centro del Nisseno. Un aspetto significativo del canto riguarda proprio le modalità con cui soprattutto nel passato poteva essere eseguito: "a la surfarara" (al modo di canto degli zolfatai), "a lu latinu" (in una versione simplex) e "a la parrinisca" (al modo di cantare dei preti, dunque una versione solenne). Le diverse modalità di canto erano un tempo associate alle categorie sociali del paese. In questa maniera il canto rappresentava anche uno strumento di autorappresentazione nell'ambito della Settimana Santa,ovvero dell'occasione festiva più importante dell'intero anno. La nota musicologica si pone in stretta relazione alla descrizione dei riti che nello stesso volume riporta Salvatore Granata, cultore di storia locale.
Nota musicologica / Giordano, Giuseppe. - STAMPA. - (2008), pp. 66-71.
Nota musicologica
Giuseppe Giordano
2008
Abstract
Nell'articolo viene svolta una analisi del canto polivocale di Passione tuttora intonato a Riesi, piccolo centro del Nisseno. Un aspetto significativo del canto riguarda proprio le modalità con cui soprattutto nel passato poteva essere eseguito: "a la surfarara" (al modo di canto degli zolfatai), "a lu latinu" (in una versione simplex) e "a la parrinisca" (al modo di cantare dei preti, dunque una versione solenne). Le diverse modalità di canto erano un tempo associate alle categorie sociali del paese. In questa maniera il canto rappresentava anche uno strumento di autorappresentazione nell'ambito della Settimana Santa,ovvero dell'occasione festiva più importante dell'intero anno. La nota musicologica si pone in stretta relazione alla descrizione dei riti che nello stesso volume riporta Salvatore Granata, cultore di storia locale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.