The Caucasus is a hinge between East and West; a looted border territory for centuries (from Persians to the Turks) and later, under the Soviet regime, it was invested by a violent russification. Despite these vicissitudes, many Caucasian regions managed to keep part of their traditions and their pride kept hidden over the years by necessity. Today the looting of the area continues in a different form. This time by the inhabitants themselves, as well as by foreign construction companies, with the connivance of the great international studies of architecture. In both cases, the reason is that running after the fast modernisation is easy. Tourism is the alibi. And the construction industry is the means.

Il Caucaso è una cerniera tra Oriente e Occidente; un territorio di confine depredato per secoli (dai persiani ai turchi) e in seguito, sotto il regime sovietico, fu investito da una violenta opera di russificazione. Nonostante queste vicissitudini, molte regioni caucasiche sono riuscite a mantenere parte delle loro tradizioni e il loro orgoglio tenuto nascosto, negli anni, per necessità. Oggi il saccheggio dell'area continua in una forma diversa. Questa volta perpetrato dagli stessi abitanti, nonché dalle società di costruzioni straniere, con la connivenza dei grandi studi internazionali di architettura. In entrambi i casi, il motivo è quello di correre appresso alla modernizzazione veloce e facile. Il turismo è l’alibi. E l’industria delle costruzioni è il mezzo.

Trasformazioni architettoniche e urbane nello spazio post-sovietico. Il caso di Tbilisi e Baku / Spita, Leone. - STAMPA. - 7(2018), pp. 125-137. - EURASIATICA. [10.14277/978-88-6969-211-6/EUR-7].

Trasformazioni architettoniche e urbane nello spazio post-sovietico. Il caso di Tbilisi e Baku

leone spita
2018

Abstract

The Caucasus is a hinge between East and West; a looted border territory for centuries (from Persians to the Turks) and later, under the Soviet regime, it was invested by a violent russification. Despite these vicissitudes, many Caucasian regions managed to keep part of their traditions and their pride kept hidden over the years by necessity. Today the looting of the area continues in a different form. This time by the inhabitants themselves, as well as by foreign construction companies, with the connivance of the great international studies of architecture. In both cases, the reason is that running after the fast modernisation is easy. Tourism is the alibi. And the construction industry is the means.
2018
Armenia, Caucaso e Asia Centrale. Ricerche 2017
978-88-6969-219-2
Il Caucaso è una cerniera tra Oriente e Occidente; un territorio di confine depredato per secoli (dai persiani ai turchi) e in seguito, sotto il regime sovietico, fu investito da una violenta opera di russificazione. Nonostante queste vicissitudini, molte regioni caucasiche sono riuscite a mantenere parte delle loro tradizioni e il loro orgoglio tenuto nascosto, negli anni, per necessità. Oggi il saccheggio dell'area continua in una forma diversa. Questa volta perpetrato dagli stessi abitanti, nonché dalle società di costruzioni straniere, con la connivenza dei grandi studi internazionali di architettura. In entrambi i casi, il motivo è quello di correre appresso alla modernizzazione veloce e facile. Il turismo è l’alibi. E l’industria delle costruzioni è il mezzo.
Caucaso; architettura; urbanistica; Tbilisi; Baku
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
Trasformazioni architettoniche e urbane nello spazio post-sovietico. Il caso di Tbilisi e Baku / Spita, Leone. - STAMPA. - 7(2018), pp. 125-137. - EURASIATICA. [10.14277/978-88-6969-211-6/EUR-7].
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