Author of complex and controversial works such as 'The origins of totalitarianism' (1951) and 'The banality of evil' (1963), Hannah Arendt dedicates a wide space of her vast production to the concept of power. In this she highlights a marked contrast between the way in which power has been distorted and translated into violence in the context of totalitarian regimes - as phenomena of the disappearance of politics in its most authentic sense, according to a fundamental intuition by the author - and the original rethinking of politics itself, after the 'ruins of totalitarianism', according to categories completely different from the instrumental logic of violence, in line with a more plural and dialogical conception of the public sphere.

Autrice di opere complesse e controverse quali 'Le origini del totalitarismo' (1951) e 'La banalità del male' (1963), Hannah Arendt dedica ampio spazio della sua vastissima produzione al concetto di potere. In ciò ella evidenzia una spiccata contrapposizione tra il modo in cui lo stesso è stato snaturato e tradotto in violenza nel contesto dei regimi totalitari – manifestazioni, secondo una fondamentale intuizione dell'autrice, della scomparsa della politica intesa nel suo senso più autentico – e l'originale ripensamento che la stessa ne effettua, dopo 'le macerie del totalitarismo', secondo categorie del tutto estranee alla logica strumentale della violenza, in linea con una concezione quanto più plurale e dialogica della sfera pubblica.

Hannah Arendt. Il potere totalitario / Antonini, Erica. - STAMPA. - (2018), pp. 105-131.

Hannah Arendt. Il potere totalitario

Erica Antonini
2018

Abstract

Author of complex and controversial works such as 'The origins of totalitarianism' (1951) and 'The banality of evil' (1963), Hannah Arendt dedicates a wide space of her vast production to the concept of power. In this she highlights a marked contrast between the way in which power has been distorted and translated into violence in the context of totalitarian regimes - as phenomena of the disappearance of politics in its most authentic sense, according to a fundamental intuition by the author - and the original rethinking of politics itself, after the 'ruins of totalitarianism', according to categories completely different from the instrumental logic of violence, in line with a more plural and dialogical conception of the public sphere.
2018
Le dimensioni del potere
9788868971038
Autrice di opere complesse e controverse quali 'Le origini del totalitarismo' (1951) e 'La banalità del male' (1963), Hannah Arendt dedica ampio spazio della sua vastissima produzione al concetto di potere. In ciò ella evidenzia una spiccata contrapposizione tra il modo in cui lo stesso è stato snaturato e tradotto in violenza nel contesto dei regimi totalitari – manifestazioni, secondo una fondamentale intuizione dell'autrice, della scomparsa della politica intesa nel suo senso più autentico – e l'originale ripensamento che la stessa ne effettua, dopo 'le macerie del totalitarismo', secondo categorie del tutto estranee alla logica strumentale della violenza, in linea con una concezione quanto più plurale e dialogica della sfera pubblica.
Potere; Ideologia; Autorità; Violenza
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
Hannah Arendt. Il potere totalitario / Antonini, Erica. - STAMPA. - (2018), pp. 105-131.
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