Una riduzione sistematica dell’occupazione industriale, soprattutto nella grande industria, e una progressiva destrutturazione delle figure professionali, in fabbrica e fuori, sono andate consolidandosi nella fase più avanzata dello sviluppo industriale, quella del fordismo. Il contesto italiano è rappresentativo delle generali trasformazioni del mercato del lavoro con le relative implicazioni per le relazioni industriali, in una situazione caratterizzata da una riduzione della densità sindacale, dovuta sia a fattori strutturali (riduzione dell’occupazione in fabbrica) sia a fattori politici e culturali (disaffezione), oltre che da una crescita del numero di lavoratori che hanno difficoltà ad essere rappresentati dal sindacato. I lavoratori non standard oggetto dell’approfondimento sono sia lavoratori dipendenti, sia lavoratori autonomi, sia figure complesse appartenenti a quello che è stato definito il popolo delle partite Iva. Nei diversi saggi che compongono il volume si è focalizzata l’attenzione da una parte sui cambiamenti nella struttura dell’occupazione e sui nuovi bisogni di rappresentanza che ne conseguono, dall’altra, sui rapporti tra i nuovi soggetti presenti nel mercato del lavoro e le istituzioni di rappresentanza, alla luce del forte intreccio che connette questi due fenomeni.

Modelli di rappresentanza sindacale nel post-fordismo. Come il sindacato rappresenta i lavoratori non standard : il caso della CGIL / Ambra, MARIA CONCETTA. - STAMPA. - (2015), pp. 81-103.

Modelli di rappresentanza sindacale nel post-fordismo. Come il sindacato rappresenta i lavoratori non standard : il caso della CGIL

Ambra Maria Concetta
2015

Abstract

Una riduzione sistematica dell’occupazione industriale, soprattutto nella grande industria, e una progressiva destrutturazione delle figure professionali, in fabbrica e fuori, sono andate consolidandosi nella fase più avanzata dello sviluppo industriale, quella del fordismo. Il contesto italiano è rappresentativo delle generali trasformazioni del mercato del lavoro con le relative implicazioni per le relazioni industriali, in una situazione caratterizzata da una riduzione della densità sindacale, dovuta sia a fattori strutturali (riduzione dell’occupazione in fabbrica) sia a fattori politici e culturali (disaffezione), oltre che da una crescita del numero di lavoratori che hanno difficoltà ad essere rappresentati dal sindacato. I lavoratori non standard oggetto dell’approfondimento sono sia lavoratori dipendenti, sia lavoratori autonomi, sia figure complesse appartenenti a quello che è stato definito il popolo delle partite Iva. Nei diversi saggi che compongono il volume si è focalizzata l’attenzione da una parte sui cambiamenti nella struttura dell’occupazione e sui nuovi bisogni di rappresentanza che ne conseguono, dall’altra, sui rapporti tra i nuovi soggetti presenti nel mercato del lavoro e le istituzioni di rappresentanza, alla luce del forte intreccio che connette questi due fenomeni.
2015
Rappresentare i non rappresentati
9788823019775
Rappresentanza, sindacati, lavoratori atipici, precari, professionisti, immigrati, disoccupati
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
Modelli di rappresentanza sindacale nel post-fordismo. Come il sindacato rappresenta i lavoratori non standard : il caso della CGIL / Ambra, MARIA CONCETTA. - STAMPA. - (2015), pp. 81-103.
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