Il contributo esamina i cambiamenti e le resistenze nel sistema di welfare italiano, concentrandosi sulle politiche attive del lavoro. Nel primo paragrafo si esamina il passaggio dalle politiche passive alle politiche attive. Nel secondo sono esaminate le politiche rivolte alle persone con disabilità in Europa e in Italia. Il terzo paragrafo è dedicato alla riforma dell'Inail e al nuovo modello organizzativo sperimentale per l'inserimento lavorativo degli invalidi del lavoro. Quindi vengono messe a fuoco le caratteristiche del nuovo approccio Inail e i risultati della sperimentazione del nuovo modello. Nelle conlcusioni si sottolineano gli elementi innovativi del modello ma anche le criticità, legate in particolare alla diversa domanda di lavoro nelle aree geografiche del paese e alle persistenti diseguaglianze territoriali, sottolineando che le politiche attive del lavoro che agiscono solo sul lato dell'offerta producono risultati apprezzabili solo nell'Italia del nord overst e nord est, mentre restano deludenti i risultati ottenuti nell'area del sud e nelle isole.
Le politiche attive per il resinserimento lavorativo degli invalidi del lavoro / Ambra, MARIA CONCETTA. - STAMPA. - (2011), pp. 193-212.
Le politiche attive per il resinserimento lavorativo degli invalidi del lavoro
Ambra Maria Concetta
2011
Abstract
Il contributo esamina i cambiamenti e le resistenze nel sistema di welfare italiano, concentrandosi sulle politiche attive del lavoro. Nel primo paragrafo si esamina il passaggio dalle politiche passive alle politiche attive. Nel secondo sono esaminate le politiche rivolte alle persone con disabilità in Europa e in Italia. Il terzo paragrafo è dedicato alla riforma dell'Inail e al nuovo modello organizzativo sperimentale per l'inserimento lavorativo degli invalidi del lavoro. Quindi vengono messe a fuoco le caratteristiche del nuovo approccio Inail e i risultati della sperimentazione del nuovo modello. Nelle conlcusioni si sottolineano gli elementi innovativi del modello ma anche le criticità, legate in particolare alla diversa domanda di lavoro nelle aree geografiche del paese e alle persistenti diseguaglianze territoriali, sottolineando che le politiche attive del lavoro che agiscono solo sul lato dell'offerta producono risultati apprezzabili solo nell'Italia del nord overst e nord est, mentre restano deludenti i risultati ottenuti nell'area del sud e nelle isole.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.