Gli ultimi anni sono stati caratterizzati da un crescente interesse da parte economisti, media e decisori politici sui temi della diseguaglianza e della redistribuzione dei redditi. È molto frequente imbattersi in articoli di giornale o dibattiti pubblici nei quali si discute dell’aumento delle diseguaglianze o degli effetti che questa avrebbe sulla crescita economica o sull’orientamento politico dell’opinione pubblica. Si tratta di temi complessi rispetto ai quali la letteratura scientifica non ha ancora raggiunto un consenso unanime. La complessità di questi problemi non deriva soltanto dalla difficoltà di svelare nessi causali che legano la diseguaglianza ad altri fenomeni. È il fenomeno stesso della diseguaglianza ad essere difficile da descrivere e da misurare. Tutti abbiamo un’idea approssimativa di cosa sia la diseguaglianza, ma è molto difficile pervenire ad una definizione rigorosa del fenomeno. La prima parte di questo capitolo sarà dedicata a chiarire una serie di aspetti definitori e metodologici che ci serviranno ad avere una comprensione esatta di cosa intendiamo quando parliamo di diseguaglianza. La diseguaglianza misura l’eterogeneità di un fenomeno, si può studiare la diseguaglianza genetica di una popolazione o si può misurare la diseguaglianza nutrizionale nelle diete di varie regioni. Fase propedeutica alla misurazione della disuguaglianza, dunque, è la scelta dello spazio valutativo. Poiché il reddito è considerato una buona misura del benessere dell’individuo e della sua capacità contributiva, la distribuzione del reddito è il fenomeno a cui si è dedicata la maggior parte della letteratura economica. Si tratta, infatti, di un fenomeno fondamentale sia per valutare quanto differenti siano le condizioni di vita degli individui sia come siano ripartite le risorse a disposizione del governo per la redistribuzione. Per questo motivo questo capitolo si concentrerà prevalentemente sul reddito come spazio valutativo. Una buona parte degli aspetti metodologici presentati possono essere utilizzati per misurare la diseguaglianza anche in altri spazi come la salute, l’istruzione o la ricchezza.

La distribuzione personale del reddito e la tassazione progressiva / Peragine, Vito; Palmisano, Flaviana; Brunori, Paolo. - STAMPA. - (2018), pp. 241-286.

La distribuzione personale del reddito e la tassazione progressiva

Flaviana Palmisano;
2018

Abstract

Gli ultimi anni sono stati caratterizzati da un crescente interesse da parte economisti, media e decisori politici sui temi della diseguaglianza e della redistribuzione dei redditi. È molto frequente imbattersi in articoli di giornale o dibattiti pubblici nei quali si discute dell’aumento delle diseguaglianze o degli effetti che questa avrebbe sulla crescita economica o sull’orientamento politico dell’opinione pubblica. Si tratta di temi complessi rispetto ai quali la letteratura scientifica non ha ancora raggiunto un consenso unanime. La complessità di questi problemi non deriva soltanto dalla difficoltà di svelare nessi causali che legano la diseguaglianza ad altri fenomeni. È il fenomeno stesso della diseguaglianza ad essere difficile da descrivere e da misurare. Tutti abbiamo un’idea approssimativa di cosa sia la diseguaglianza, ma è molto difficile pervenire ad una definizione rigorosa del fenomeno. La prima parte di questo capitolo sarà dedicata a chiarire una serie di aspetti definitori e metodologici che ci serviranno ad avere una comprensione esatta di cosa intendiamo quando parliamo di diseguaglianza. La diseguaglianza misura l’eterogeneità di un fenomeno, si può studiare la diseguaglianza genetica di una popolazione o si può misurare la diseguaglianza nutrizionale nelle diete di varie regioni. Fase propedeutica alla misurazione della disuguaglianza, dunque, è la scelta dello spazio valutativo. Poiché il reddito è considerato una buona misura del benessere dell’individuo e della sua capacità contributiva, la distribuzione del reddito è il fenomeno a cui si è dedicata la maggior parte della letteratura economica. Si tratta, infatti, di un fenomeno fondamentale sia per valutare quanto differenti siano le condizioni di vita degli individui sia come siano ripartite le risorse a disposizione del governo per la redistribuzione. Per questo motivo questo capitolo si concentrerà prevalentemente sul reddito come spazio valutativo. Una buona parte degli aspetti metodologici presentati possono essere utilizzati per misurare la diseguaglianza anche in altri spazi come la salute, l’istruzione o la ricchezza.
2018
Manuale di Scienza delle Finanze, Diritto Finanziario e Contabilità Pubblica
978-88-3270-154-8
disuguaglianza, povertà, tassazione, politiche pubbliche
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
La distribuzione personale del reddito e la tassazione progressiva / Peragine, Vito; Palmisano, Flaviana; Brunori, Paolo. - STAMPA. - (2018), pp. 241-286.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1090920
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