L’evoluzione del sistema finanziario, e dei mercati mobiliari in particolare, ha contribuito ad aumentare l’attenzione per corsi universitari di Economia e Tecnica dei Mercati Mobiliari e la richiesta di programmi aggiornati e a contenuto empirico. Sono proprio gli studenti che chiedono, da tempo, maggiori contenuti tecnico-operativi per meglio comprendere le logiche sottostanti ai tanti modelli finanziari trattati da numerosi manuali principalmente a livello teorico. Il presente manuale è stato realizzato proprio per questo specifico scopo: fornire agli studenti dei corsi universitari, e per gli operatori finanziari che desiderino apprendere le logiche di molti software gestionali, uno strumento per impadronirsi delle logiche e tecniche che regolano i mercati mobiliari. Ogni argomento, dal più semplice al più complesso, è stato affrontato sia sul piano teorico che su quello applicato attraverso i file Excel a corredo dei singoli capitoli, guidando lo studente lungo un percorso di chiarificazione dei tanti aspetti affrontati nel manuale. Il supporto fornito dai file elettronici facilita l’apprendimento, consentendo di associare ad una solida impalcatura teorica una applicata. Il percorso logico affrontato presenta, sinteticamente: • i contenuti e la collocazione scientifica della materia evidenziando che catalizza, in misura sempre maggiore, l’attenzione di studiosi appartenenti a discipline diverse (capitolo 1). Il confine della materia è, infatti, esteso ed interdisciplinare con la conseguenza che l’approccio risulta diverso in relazione all’attenzione data a determinati aspetti e alle caratteristiche dell’osservatore; • le funzioni assegnate alla Borsa Italiana S.p.A. e le caratteristiche dei principali strumenti finanziari in essa negoziati con lo scopo di delineare una breve guida strumentale agli applicativi trattati nel resto del volume, nonché una prima fonte informativa sull’attività di organizzazione e gestione dei mercati regolamentati (capitolo 2); • le principali modalità di valutazione dei titoli obbligazionari (capitolo 3) e, come conseguenza logica, le modalità di costruzione della curva dei rendimenti per scadenze unitamente all’analisi delle possibili configurazioni (capitolo 4); • le principali modalità di valutazione dei titoli azionari (capitolo 5) affrontando, più specificatamente, la valutazione del rendimento e del rischio di singoli titoli azionari in relazione ai frutti che la posizione può generare; • il passaggio dalla logica di valutazione del profilo di rischio-rendimento del singolo titolo a portafogli di titoli (capitolo 6) ripercorrendo i precetti teorici di H.M. Markowitz sulla selezione di portafoglio. In particolare il percorso metodologico costruito chiarisce come sia possibile individuare portafogli azionari preferibili tra i tanti possibili in ottica di valutazione dei singoli titoli che di una pluralità. L’approccio consta di una moltitudine di applicazioni che mostrano come sia realizzabile la frontiera efficiente per portafogli composti da 2, 3, 10 e “n” titoli quanti ne compongono gli indici azionari, a dimostrazione che è possibile superare il problema delle correlazioni tra titoli attraverso il calcolo matriciale nonché individuare il portafoglio di minima varianza e le quote di ogni portafoglio nell’universo possibile; • il Capital Asset Pricing Model (capitolo 7), modello di equilibrio dei mercati per individuare la relazione tra rendimento e rischio attesi per qualsiasi attività rischiosa. In particolare identificare, dalla combinazione di un titolo free risk con la frontiera efficiente, la soluzione che consente a parità di rischio di ottenere un rendimento atteso superiore; • la distinzione tra rischio specifico e rischio sistematico per la valutazione di titoli o portafogli azionari (capitolo 8) evidenziando e misurando gli effetti della diversificazione, intesa come la possibilità di ridurre la rischiosità del proprio portafoglio inserendo titoli i cui rendimenti non siano perfettamente correlati; • l’analisi di uno specifico mercato azionario, la verifica di alcune metodologie di selezione e l’efficacia delle strategie di portafoglio (capitolo 9). In particolare sono affrontate le strategie (passive) che mirano a replicare, nel modo più fedele possibile, un benchmark e le strategie (attive), che si propongono l’obiettivo di “battere” il mercato e dunque il benchmark di riferimento; • due metodologie di analisi per testare l’efficacia delle strategie attive e passive di portafoglio (capitolo 10); le principali caratteristiche degli strumenti finanziari derivati più comuni, il pricing degli stessi e le strategie di copertura al fine di garantire un rendimento minimo (capitolo 11). Dopo aver sinteticamente introdotto i contenuti del manuale è doveroso ringraziare le persone che hanno reso possibile la realizzazione di questo volume, giunto alla seconda edizione. Per questo motivo, il primo ringraziamento va sempre agli studenti del mio corso di Economia e Tecnica del Mercato Mobiliare che, con le loro continue sollecitazioni e numerosissimi progetti di tesi elaborati, sono sempre la principale spinta propulsiva alla decisione di migliorare questo manuale. In particolare ringrazio i miei studenti più brillanti, la dottoressa Martina Ghiani e il dott. Farbod Ameri che, con la loro curiosità intellettuale, entusiasmo, solida preparazione, hanno suggerito, condiviso e alimentato, l’approfondimento di molte tematiche di ricerca poi riproposte nel volume. Nello specifico, li ringrazio per aver approfondito e curato le tematiche proposte nel nuovo capitolo 10 inerente i test di efficacia delle strategie attive (dott. Farbod Ameri) e passive (dott.ssa Martina Ghiani) di portafoglio. Un ringraziamento va poi alla Facoltà di Economia e al Dipartimento di Management per avermi affidato il corso di Economia e Tecnica dei Mercati Mobiliari, al Preside Prof. Giuseppe Ciccarone e al Prof. Mario La Torre per il sostegno profuso affinché realizzassi il manuale e al Prof. Franco Tutino per i preziosi suggerimenti dati in sede di progettazione. Infine, un doveroso ringraziamento a Egea, per continuare a sostenere, cosa che ha fatto sin dall’inizio, questo progetto editoriale attraverso la squisita professionalità della dottoressa Cinzia Facchi, sua interlocutrice.
Tecniche di mercato mobiliare - Modelli e applicazioni con Excel / Mango, Fabiomassimo. - STAMPA. - 1:(2017), pp. 1-326.
Tecniche di mercato mobiliare - Modelli e applicazioni con Excel
Fabiomassimo Mango
Writing – Review & Editing
2017
Abstract
L’evoluzione del sistema finanziario, e dei mercati mobiliari in particolare, ha contribuito ad aumentare l’attenzione per corsi universitari di Economia e Tecnica dei Mercati Mobiliari e la richiesta di programmi aggiornati e a contenuto empirico. Sono proprio gli studenti che chiedono, da tempo, maggiori contenuti tecnico-operativi per meglio comprendere le logiche sottostanti ai tanti modelli finanziari trattati da numerosi manuali principalmente a livello teorico. Il presente manuale è stato realizzato proprio per questo specifico scopo: fornire agli studenti dei corsi universitari, e per gli operatori finanziari che desiderino apprendere le logiche di molti software gestionali, uno strumento per impadronirsi delle logiche e tecniche che regolano i mercati mobiliari. Ogni argomento, dal più semplice al più complesso, è stato affrontato sia sul piano teorico che su quello applicato attraverso i file Excel a corredo dei singoli capitoli, guidando lo studente lungo un percorso di chiarificazione dei tanti aspetti affrontati nel manuale. Il supporto fornito dai file elettronici facilita l’apprendimento, consentendo di associare ad una solida impalcatura teorica una applicata. Il percorso logico affrontato presenta, sinteticamente: • i contenuti e la collocazione scientifica della materia evidenziando che catalizza, in misura sempre maggiore, l’attenzione di studiosi appartenenti a discipline diverse (capitolo 1). Il confine della materia è, infatti, esteso ed interdisciplinare con la conseguenza che l’approccio risulta diverso in relazione all’attenzione data a determinati aspetti e alle caratteristiche dell’osservatore; • le funzioni assegnate alla Borsa Italiana S.p.A. e le caratteristiche dei principali strumenti finanziari in essa negoziati con lo scopo di delineare una breve guida strumentale agli applicativi trattati nel resto del volume, nonché una prima fonte informativa sull’attività di organizzazione e gestione dei mercati regolamentati (capitolo 2); • le principali modalità di valutazione dei titoli obbligazionari (capitolo 3) e, come conseguenza logica, le modalità di costruzione della curva dei rendimenti per scadenze unitamente all’analisi delle possibili configurazioni (capitolo 4); • le principali modalità di valutazione dei titoli azionari (capitolo 5) affrontando, più specificatamente, la valutazione del rendimento e del rischio di singoli titoli azionari in relazione ai frutti che la posizione può generare; • il passaggio dalla logica di valutazione del profilo di rischio-rendimento del singolo titolo a portafogli di titoli (capitolo 6) ripercorrendo i precetti teorici di H.M. Markowitz sulla selezione di portafoglio. In particolare il percorso metodologico costruito chiarisce come sia possibile individuare portafogli azionari preferibili tra i tanti possibili in ottica di valutazione dei singoli titoli che di una pluralità. L’approccio consta di una moltitudine di applicazioni che mostrano come sia realizzabile la frontiera efficiente per portafogli composti da 2, 3, 10 e “n” titoli quanti ne compongono gli indici azionari, a dimostrazione che è possibile superare il problema delle correlazioni tra titoli attraverso il calcolo matriciale nonché individuare il portafoglio di minima varianza e le quote di ogni portafoglio nell’universo possibile; • il Capital Asset Pricing Model (capitolo 7), modello di equilibrio dei mercati per individuare la relazione tra rendimento e rischio attesi per qualsiasi attività rischiosa. In particolare identificare, dalla combinazione di un titolo free risk con la frontiera efficiente, la soluzione che consente a parità di rischio di ottenere un rendimento atteso superiore; • la distinzione tra rischio specifico e rischio sistematico per la valutazione di titoli o portafogli azionari (capitolo 8) evidenziando e misurando gli effetti della diversificazione, intesa come la possibilità di ridurre la rischiosità del proprio portafoglio inserendo titoli i cui rendimenti non siano perfettamente correlati; • l’analisi di uno specifico mercato azionario, la verifica di alcune metodologie di selezione e l’efficacia delle strategie di portafoglio (capitolo 9). In particolare sono affrontate le strategie (passive) che mirano a replicare, nel modo più fedele possibile, un benchmark e le strategie (attive), che si propongono l’obiettivo di “battere” il mercato e dunque il benchmark di riferimento; • due metodologie di analisi per testare l’efficacia delle strategie attive e passive di portafoglio (capitolo 10); le principali caratteristiche degli strumenti finanziari derivati più comuni, il pricing degli stessi e le strategie di copertura al fine di garantire un rendimento minimo (capitolo 11). Dopo aver sinteticamente introdotto i contenuti del manuale è doveroso ringraziare le persone che hanno reso possibile la realizzazione di questo volume, giunto alla seconda edizione. Per questo motivo, il primo ringraziamento va sempre agli studenti del mio corso di Economia e Tecnica del Mercato Mobiliare che, con le loro continue sollecitazioni e numerosissimi progetti di tesi elaborati, sono sempre la principale spinta propulsiva alla decisione di migliorare questo manuale. In particolare ringrazio i miei studenti più brillanti, la dottoressa Martina Ghiani e il dott. Farbod Ameri che, con la loro curiosità intellettuale, entusiasmo, solida preparazione, hanno suggerito, condiviso e alimentato, l’approfondimento di molte tematiche di ricerca poi riproposte nel volume. Nello specifico, li ringrazio per aver approfondito e curato le tematiche proposte nel nuovo capitolo 10 inerente i test di efficacia delle strategie attive (dott. Farbod Ameri) e passive (dott.ssa Martina Ghiani) di portafoglio. Un ringraziamento va poi alla Facoltà di Economia e al Dipartimento di Management per avermi affidato il corso di Economia e Tecnica dei Mercati Mobiliari, al Preside Prof. Giuseppe Ciccarone e al Prof. Mario La Torre per il sostegno profuso affinché realizzassi il manuale e al Prof. Franco Tutino per i preziosi suggerimenti dati in sede di progettazione. Infine, un doveroso ringraziamento a Egea, per continuare a sostenere, cosa che ha fatto sin dall’inizio, questo progetto editoriale attraverso la squisita professionalità della dottoressa Cinzia Facchi, sua interlocutrice.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Mango_Tecniche-di-mercato-mobiliare_2016.pdf
solo gestori archivio
Tipologia:
Versione editoriale (versione pubblicata con il layout dell'editore)
Licenza:
Tutti i diritti riservati (All rights reserved)
Dimensione
26.49 MB
Formato
Adobe PDF
|
26.49 MB | Adobe PDF | Contatta l'autore |
Mango_Tecniche-di-mercato-mobiliare_prefazione_2016.pdf
solo gestori archivio
Tipologia:
Altro materiale allegato
Licenza:
Tutti i diritti riservati (All rights reserved)
Dimensione
105.86 kB
Formato
Adobe PDF
|
105.86 kB | Adobe PDF | Contatta l'autore |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.