In the last decades the participatory process management has imposed itself as a crucial issue in the policies of urban and regional government, in Italy too, following advanced models and experiences coming from Northern America and Western Europe. Together with the debate on the interaction between stakeholders and decision makers' choices, it is becoming more and more relevant the theme of which styles and characters should take on the so-called Urban Centers, physical and/or virtual structures catalyzing and hosting the dialogic and dialectic relationships between privileged subjects and recessive actors populating in the city stage. The aim of the essay is to argue about the reconstruction of some logical links between the great global social mutations that are influencing and reconfiguring the participatory styles and the recent interpretations of the 'Urban Center' phenomenon in Italy, a faithful reflection of significant international trends and local cultural features.

La gestione dei processi partecipativi si è imposta nel corso degli ultimi anni come questione cruciale nelle politiche di governo delle città e dei territori anche in Italia, seguendo modelli ed esperienze diffuse nel continente americano e nella Mitteleuropa. Politici, amministratori, studiosi, forze economiche e sociali delle arene urbane continuano a interrogarsi sull’efficacia delle strategie da mettere in atto per individuare e mettere a punto percorsi di convergenza su soluzioni d’intervento il più possibile condivise, disinnescando le forme più dirompenti di conflittualità crescente nelle comunità contemporanee. Parallelamente all’articolato dibattito sulle forme d’interazione tra soggetti portatori d’interesse e scelte dei decisori, si va sviluppando da tempo il tema di quali stili e caratteri debbano assumere i così detti Urban Center, strutture fisiche e/o virtuali in grado di favorire, catalizzare e ospitare i momenti di confronto, dialogico e/o dialettico, tra soggetti privilegiati e attori recessivi che animano il palcoscenico di trasformazione della città. Obiettivo del saggio è cercare di ricostruire alcuni nessi logici tra le grandi mutazioni sociali di livello globale che stanno influenzando e riconfigurando le forme della partecipazione e le recenti interpretazioni del ‘fenomeno Urban Center’ in Italia, specchio fedele dell’intreccio tra significative tendenze internazionali e specificità culturali locali.

Gli Urban Center a rete per modelli partecipativi a geometria variabile / Monardo, Bruno. - STAMPA. - (2017), pp. 55-64.

Gli Urban Center a rete per modelli partecipativi a geometria variabile

Bruno Monardo
2017

Abstract

In the last decades the participatory process management has imposed itself as a crucial issue in the policies of urban and regional government, in Italy too, following advanced models and experiences coming from Northern America and Western Europe. Together with the debate on the interaction between stakeholders and decision makers' choices, it is becoming more and more relevant the theme of which styles and characters should take on the so-called Urban Centers, physical and/or virtual structures catalyzing and hosting the dialogic and dialectic relationships between privileged subjects and recessive actors populating in the city stage. The aim of the essay is to argue about the reconstruction of some logical links between the great global social mutations that are influencing and reconfiguring the participatory styles and the recent interpretations of the 'Urban Center' phenomenon in Italy, a faithful reflection of significant international trends and local cultural features.
2017
Rigenerazione urbana e cittadinanza attiva
978-88-6764-118-5
La gestione dei processi partecipativi si è imposta nel corso degli ultimi anni come questione cruciale nelle politiche di governo delle città e dei territori anche in Italia, seguendo modelli ed esperienze diffuse nel continente americano e nella Mitteleuropa. Politici, amministratori, studiosi, forze economiche e sociali delle arene urbane continuano a interrogarsi sull’efficacia delle strategie da mettere in atto per individuare e mettere a punto percorsi di convergenza su soluzioni d’intervento il più possibile condivise, disinnescando le forme più dirompenti di conflittualità crescente nelle comunità contemporanee. Parallelamente all’articolato dibattito sulle forme d’interazione tra soggetti portatori d’interesse e scelte dei decisori, si va sviluppando da tempo il tema di quali stili e caratteri debbano assumere i così detti Urban Center, strutture fisiche e/o virtuali in grado di favorire, catalizzare e ospitare i momenti di confronto, dialogico e/o dialettico, tra soggetti privilegiati e attori recessivi che animano il palcoscenico di trasformazione della città. Obiettivo del saggio è cercare di ricostruire alcuni nessi logici tra le grandi mutazioni sociali di livello globale che stanno influenzando e riconfigurando le forme della partecipazione e le recenti interpretazioni del ‘fenomeno Urban Center’ in Italia, specchio fedele dell’intreccio tra significative tendenze internazionali e specificità culturali locali.
democrazia partecipativa; urban center; idea di cittadinanza; geometria variabile
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
Gli Urban Center a rete per modelli partecipativi a geometria variabile / Monardo, Bruno. - STAMPA. - (2017), pp. 55-64.
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