Per architettura povera si intendono tutte quelle esperienze edilizie nate dalla necessità di assolvere alle esigenze abitative di massa, dal primo dopoguerra, utilizzando forme semplici e materiali elementari, senza rinunciare a un’architettura di qualità. L’obiettivo viene perseguito dai pionieri del Movimento Razionalista tendendo a un’unità abitativa essenziale attraverso l’abolizione di elementi considerati superflui: limitando al massimo i vani abitativi e ricorrendo a tecniche strutturali elementari e materiali a basso costo, possibilmente prodotti in loco. Fondamentale il contributo progettuale di Le Corbusier, A. Loos, J. J. Pieter Oud, H. Haring, W. Gropius, mentre tra i contributi italiani, I. Diotallevi, F. Marescotti e G. Pagano e A. Libera.
Povera, architettura / Manfredi, CARMEN VINCENZA. - ELETTRONICO. - (2011), pp. 1-2.
Povera, architettura
Carmen Vincenza Manfredi
2011
Abstract
Per architettura povera si intendono tutte quelle esperienze edilizie nate dalla necessità di assolvere alle esigenze abitative di massa, dal primo dopoguerra, utilizzando forme semplici e materiali elementari, senza rinunciare a un’architettura di qualità. L’obiettivo viene perseguito dai pionieri del Movimento Razionalista tendendo a un’unità abitativa essenziale attraverso l’abolizione di elementi considerati superflui: limitando al massimo i vani abitativi e ricorrendo a tecniche strutturali elementari e materiali a basso costo, possibilmente prodotti in loco. Fondamentale il contributo progettuale di Le Corbusier, A. Loos, J. J. Pieter Oud, H. Haring, W. Gropius, mentre tra i contributi italiani, I. Diotallevi, F. Marescotti e G. Pagano e A. Libera.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.