Il corpo trasfigurato. Trance, pratiche simboliche e mondi in contatto nello sciamanesimo siberiano

L’articolo prende spunto da una constatata lacuna negli studi comparativisti di una condivisa definizione dei concetti “sciamano” e “sciamanesimo”. Nell’ambito degli studi specialistici ciò si è tradotto in un loro uso indistinto e a volte contraddittorio. Una soluzione proposta è stata quella di Lars K. Pharo: elaborare un idealtipo teorico – a partire di peculiari elementi (quattro sono quelli individuati dallo studioso) che lo costituiscano e lo caratterizzino – da impiegare nell’analisi storico-religiosa e antropologica. Il presente studio, a partire dall’analisi delle realtà culturali siberiane, si pone allora lo scopo di mostrare in che misura la dimensione corporea sia centrale nello sciamanesimo. In particolare, sono analizzati specifici frangenti rituali, quali quello iniziatico, quello propiziatorio e quello curativo. Vista l’importanza che il corpo vi riveste, questo è pertanto proposto come ulteriore elemento costituente di una definizione concettuale di “sciamano” e “sciamanesimo” che possa dirsi idealtipica.