Una prospettiva manageriale nel governo e nella gestione dei beni confiscati alle «mafie»

Il presente lavoro si propone di intervenire nel dibattito inerente i beni confiscati alle «mafie», introducendo una prospettiva ancora poco esplorata: quella manageriale. Dal riepilogo delle linee guida della normativa vigente, che rappresenta in toto lo sforzo legislativo inteso a considerare in modo quanto più ampio possibile le eventuali fattispecie derivanti dal provvedimento di confisca, alla evidenza dei risultati, soprattutto sulla tipologia inerente la confisca di «aziende», risulta evidente che esistono «variabili nascoste» capaci di influenzare il buon esito delle procedure. L’individuazione prima ed il governo possibile poi, di tali variabili è probabilmente connesso ad una modalità di modellazione delle imprese che consenta di rendere evidenti i processi generatori di valore delle stesse. Con questo non si intende sottostimare la indispensabilità di un compendio di dati strutturali (giuridico amministrativi, patrimoniali, contrattuali) così come richiesti dalla normativa, ma che occorre integrarli con informazioni che attengono alla dinamica sistemica interna all’impresa, e dell’impresa nel suo contesto. Focalizzare l’attenzione sul fattore manageriale non significa soltanto considerare quegli elementi della scienza delle organizzazioni che fungono da viatico per la corretta gestione aziendale, ma significa soprattutto porre l’attenzione sul governo dei processi che consentono all’impresa di produrre valore.